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Google pagherebbe Apple per non competere nella ricerca

Un regolatore britannico sembra aver scoperto che Google pagherebbe Apple con parte del ricavato pubblicitario dei risultati delle ricerche, per scoraggiare il rivale di sempre a lanciare un sistema concorrente.

E’ da tempo circolano voci sul fatto che Apple stia lavorando sul proprio motore di ricerca, così da rivaleggiare proprio con Google. Tuttavia, secondo alle ultime rivelazioni, la multinazionale di Cupertino potrebbe non avere interesse a farlo. Secondo The Register, Google pagherebbe ad Apple anche una parte delle entrate che ottiene dalle ricerche effettuate dagli utenti tramite l’app Google Chrome per iOS. Ovviamente, si tratterebbe di pagamenti che andrebbero al di là delle revenue che ufficialmente Google riconosce:

Apple riceve una quota significativa delle entrate dal traffico di Google Search su Safari e sui dispositivi iOS

Alcune parti del rapporto diffuso dal regolatore britannico sono oscurate e non è chiaro perché non rivelerebbe ciò che presumibilmente ha scoperto durante la sua indagine. In alcune sezioni, tuttavia, sono chiare le preoccupazioni di questo sistema. In sintesi questi accordi di condivisione delle entrate penalizzano la concorrenza tra browser su iOS.

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Qualunque sia la condivisione delle entrate, il Dipartimento di Giustizia e l’Autorità per la concorrenza e i mercati sostiene che questi pagamenti da parte di Google servirebbero a mantenere Apple lontano dal creare un motore di ricerca proprietario. L’accordo è stato per la prima volta portato alla luce in una causa antitrust presentata il 27 dicembre 2021 a San Francisco. In un PDF poi modificato di marzo 2022 relativo alla causa, la denuncia sostiene che Apple è stata pagata da Google per non creare un motore alternativo e concorrente.

Non viene specificato quanto Apple guadagnerebbe, ma nel documento si legge che la cifra erogata da Google è pari ai profitti che Apple avrebbe guadagnato se avesse lanciato ricerche e motore concorrente di Google, detratti i costi e rischi per crearlo effettivamente.

Ad ogni modo, anche se molte voci hanno parlato di un motore di ricerca Apple, non è mai stato chiarito nei dettagli il funzionamento di questa ipotetica piattaforma. Resta da vedere, infatti, se si tratterebbe di un potenziamento del motore di Siri o se Apple abbia davvero intenzione di lanciare un diretto concorrente di Google.

In questo ultimo caso, ovviamente, significherebbe rinunciare ad una buona fetta delle sue entrate, visto che Google paga decine di miliardi di dollari per mantenere il suo come predefinito su Safari: è noto che soltanto per tenerlo lì per tutto il 2021, ad esempio, ha sborsato 15 miliardi di dollari.

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