Secondo l’alleanza anticontraffazione in Cina Apple sta ignorando la sentenza del tribunale cinese che ha stabilito la violazione di alcuni brevetti software Qualcomm, ordinando il blocco delle vendite degli iPhone coinvolti nella diatriba. Il richiamo indirizzato a Cupertino arriva dall’associazione China Anti-Infringement and Anti-Counterfeit Innovation Strategic Alliance, siglata CAASA.
«L’Alleanza ha notato che le quattro sussidiarie cinesi di Apple Inc. in questione non hanno eseguito questo ordine e hanno persino rifiutato di ricevere l’ordine di ingiunzione scritto legalmente servito dal tribunale». Il comunicato rilasciato dall’alleanza cinese anti contraffazione prosegue, condannando il comportamento di Apple.

Lo stop all’importazione e il blocco vendite iPhone in Cina interessa tutti i modelli che funzionavano originalmente con iOS 11, quindi da iPhone 6s fino a iPhone X. Sono per il momento esclusi gli iPhone 2018, anche se Qualcomm ha già annunciato di voler estendere la causa legale anche a iPhone XS, XS Max e iPhone XR.

Trattandosi di una organizzazione non governativa, non è chiaro se e come le dichiarazioni dell’associazione anti contraffazione cinese possano influire su scelte e strategie di Apple in Cina. Ricordiamo che proprio nelle scorse ore è diventato effettivo il blocco vendite iPhone in Germania per i modelli iPhone 7 e iPhone 8 coinvolti nella causa Apple contro Qualcomm, in questo caso però per la violazione di brevetti più legati all’hardware e quindi non risolvibili tramite update software.











