Apple quadruplica gli ordini per processori per il mobile

Apple prevede di quadruplicare rispetto il 2010 la produzione dei suoi dispositivi mobili. Questo, in sintesi, quello che si può dire dopo avere appreso dal Korea Times di un accordo tra Cupertino e Samsung per moltiplicare per quattro la fornitura dei wafer da cui vengono “ritagliati” i processori. Anche se ufficialmente nessuno ha mai detto chi sia il produttore dei processori A4 di Apple, l’esame dell’architettura e le specifiche dello stesso spingono a ritenere con quasi certezza che sia la società Coreana a costruire materialmente i chip e per questo è lecito attribuire l’enorme incremento di fornitura proprio alle previsioni di un parallelo ed altrettanto enorme aumento di vendite di iPad, iPhone e iPod touch.

Il Korea Times, che cita fonti anonime, sostiene che il numero di wafer (o fogli come li chiama il giornale) dovrebbe passare da 5000 a 20000; quanti siano il numero di singoli processori che si possono ricavare dai singoli wafer, non viene specificato, ma nel corso del 2010 Apple potrebbe ha venduto più di 60 milioni di dispositivi con il processore A4; un ulteriore dettaglio sulla rilevanza dell’ordinativo Apple arriva dalla notizia secondo cui i 20000 wafer rappresentano un quantitativo superiore a quello annualmente consumato dalla stessa Samsung per i suoi dispositivi; in pratica l’industria asiatica offrirebbe ad Apple circa il 50% della sua capacità produttiva che è appunto di 40mila wafer.

Non stupisce, quindi, di apprendere dalle stesse fonti che Samsung sta costruendo un impianto per la produzione di processori applicazione nei pressi di Austin in Texas; lo stabilimento si affiancherà a quello di Giheung, nei pressi dei Seoul dove vengono prodotti gli attuali processori da 45 nanometri. L’impianto americano sarebbe finalizzato a servire principalmente Apple anche se negli USA è basata anche Texas Instruments, un altro importante cliente che si occupa di processori basati su tecnologia ARM e che si serve degli impianti di Samsung.