Apple Watch Ultra 3 sta per arrivare. I rumors lo danno per ormai pronto a distanza di due anni dal lancio della seconda versione (che poi era poco più che una versione 1.1). A differenza del passaggio dal primo Apple Watch Ultra ad Apple Watch Ultra 2, la versione 3 si preannuncia come qualche cosa di sostanzialmente migliorato.
Incrociando voci, informazioni emerse da beta di iOS 26 e report attendibili, si disegna un quadro è molto interessante con diverse novità che si mettono in fila ma di cui cinque aree (più una auspicabile) rappresentano davvero un cambiamento di rotta e con effetti misurabili in diversi ambiti dell’uso più tipico di questo smartwatch per outdoor e sport.
1- Batteria e ricarica
Più autonomia e ricarica sensibilmente più rapida. Il redesign interno legato al chip più compatto (S10 o un nuovo S11) libererà spazio per una batteria più generosa, mentre l’efficienza del nuovo pannello (di cui sotto) ridurrà i consumi. Nello scenario atteso l’autonomia dovrebbe attestarsi sulle ~36 ore tipiche, con estensione a 72 ore in modalità risparmio.
Il passaggio a un retro in metallo con bobina di ricarica più ampia e antenna integrata, mutuato da Series 10, dovrebbe dare benefici nei tempi di “rifornimento”: l’obiettivo è 80% in circa 30 minuti contro l’ora necessaria a Ultra 2.
2 – Schermo
Più area utile, refresh migliore e visibilità laterale più forte. Un asset scovato in iOS 26 suggerisce una risoluzione di 422 × 514 pixel (contro i 410 × 502 di Ultra 2). Il guadagno arriverebbe da cornici più sottili, senza aumento in dimensioni della cassa.
Atteso il passaggio al LTPO3 OLED già visto su Series 10: refresh più veloce in always-on, con la lancetta dei secondi sempre attiva. In aggiunta, il wide-angle OLED migliorerebbe la leggibilità fuori asse, con fino al 40% di luminosità in più nelle angolazioni difficili.
3 – Il 5G
Connettività di nuova generazione con attenzione ai consumi. La terza generazione di Ultra è indicata come il primo Apple Watch con 5G RedCap, soluzione pensata per indossabili che punta a copertura e latenze migliori rispetto al 4G LTE, senza l’esuberanza energetica del 5G “pieno”.
Le indiscrezioni parlano di un modem MediaTek, mentre il nuovo retro metallico aiuterebbe anche la resa radio. Nel pacchetto di novità è attesa l’estensione della connettività satellitare oltre l’SOS, con messaggi di testo off-grid sulla scia di quanto già visto su iPhone.
4 – Workout Buddy
L’assistente AI che guida e motiva. Con watchOS 26 dovrebbe arrivare Workout Buddy, un compagno di allenamento assistito dall’intelligenza artificiale. Il suo compito sarebbe quello di analizzare i dati in tempo reale, adattare i suggerimenti al profilo della persona, calibrare il carico e segnalare quando spingere o quando recuperare. Sarebbe un salto di qualità nell’uso quotidiano, perché trasforma la registrazione dell’attività in coaching proattivo, valorizzando sensori e storicità dei dati.
Apple Watch Ultra non solo si avvicinerebbe a funzioni come Garmin Coach e Daily Suggested Workouts di Garmin (che rappresenta oggi il vero benchmark nel campo degli smarwatch per outdoor e sport) ma potrebbe persino superarle grazie all’Ai e all’interazione proattiva e “motivazionale”.
5 – Connettività satellitare
La novità che estende i confini dell’Apple Watch Ultra 3. Per la prima volta uno smartwatch Apple potrà agganciarsi ai satelliti, superando i limiti delle reti cellulari e del Wi-Fi. Secondo Bloomberg, Ultra 3 erediterà dall’iPhone la funzione di SOS via satellite e la espanderà: non più solo messaggi di emergenza, ma anche comunicazioni di testo off-grid, utili in trekking, sport estremi o viaggi in aree remote.
L’esperienza su iPhone prevede due anni di servizio gratuito e la stessa formula potrebbe essere replicata anche qui. Si tratta di un passo che porta l’Ultra in un territorio finora riservato a dispositivi specialistici per l’outdoor, integrando la sicurezza in modo invisibile ma sempre disponibile al polso.
6 – Pressione sanguigna
La funzione più attesa ma ancora lontana. Da tempo si parla di un Apple Watch capace di monitorare la pressione, ma le difficoltà tecniche e regolatorie restano elevate.
L’approccio ipotizzato da Apple non fornirebbe valori clinici come un misuratore tradizionale, bensì indicazioni di tendenza e avvisi in caso di possibili stati ipertensivi e questo dovrebbe spianare leggermente la strada.
Tuttavia, le informazioni più recenti suggeriscono che la tecnologia non sia ancora pronta per una commercializzazione affidabile: difficile un debutto nell’Ultra 3, rinviando l’esordio alla prossima generazione che si preannuncia molto più evoluta anche grazie ad un massiccia uso dell’Intelligenza Artificiale.
Conclusioni e data di lancio
Ultra 3 si prepara a essere più duraturo, più leggibile, più connesso, più intelligente e meglio ottimizzato all’interno. Le cinque dhttps://www.macitynet.it/futuri-apple-watch-ultra-previsti-con-funzionalita-comunicazione-via-satellite-e-rilevazione-ipertensione/irettrici — batteria, schermo, 5G, Workout Buddy, connettività via satellite — compongono un aggiornamento sostanziale, con benefici tangibili per sport, lavoro e vita quotidiana.
La presentazione è attesa a inizio settembre, con evento rumor a 9 settembre e disponibilità nei giorni successivi, verosimilmente intorno al 19 settembre.
