Ambrosia rischia la scomparsa? La notizia che la software house di Rochester (New York) nota agli utenti Mac di vecchia data (è nata nel 1993) per la produzione di varie utility e giochi di qualità per Mac OS classico prima e OS X dopo (SnapzProX, WireTap, iToner, sono alcuni tra i titoli più noti e apprezzati), sta per soccombere arriva da un paio di tweet di alcuni dipendenti.
A far intendere che la società non sta passando un buon momento e che stia accadendo qualcosa all’interno dell’azienda lo lascia intuire Rudy Ritcher, uno dei dipendenti ch in un tweet ha scritto: “Fine di un’era, grazie per tutto il pesce Ambrosia. Alla Prossima avventura”. Un altro tweet con un tono simile è stato scritto da Jon Gary, altro sviluppatore che collabora con la società che invita a lasciarsi alle spalle il passato: «Quel che è stato, è stato».
In risposta a entrambi, la società ha scritto a sua volta un tweet replicando con la celebre citazione di Mark Twain apparsa sul New York Times il 2 giugno del 1897: “Le notizie sulla mia morte sono un’esagerazione”. Non è facile capire da semplici tweet cosa stia accadendo all’interno di Ambrosia Software: potrebbe trattarsi di controversie tra gli sviluppatori e la casa madre e non è da escludere che questi potrebbero aver scelto di andare via per scelte sul futuro orientamento aziendale, ma certo l’aria non è di quelle che lasciano ben sperare.
Ambrosia, come accennato, è stata a lungo una società iconica, capace di produrre software innovativo, graficamente avanzato e anche divertente. Quel che non è stata in grado di fare è di riciclarsi, come invece hanno fatto altre aziende, al mondo del mobile e forse anche per questo sta pagando, si spera non troppo duramente.
[A cura di Mauro Notarianni]












