La pressione competitiva sta mettendo benzina nel motore di OpenAi. Dopo avere lanciato solo qualche giorno fa la versione 5.2 del suono motore di intelligenza artificiale, l’azienda di Altman qiuesta notte ha presentato una nuova versione del sistema di generazione di immagini integrato in ChatGPT.
GPT Image 1.5, una chiara risposta a Nanobanana di Gemini che ha suscitato enorme interesse e lasciato nella polvere la concorrenza, promette immagini generate fino a quattro volte più velocemente rispetto alla versione precedente e introduce miglioramenti mirati su precisione, coerenza e capacità di editing, due ambiti in cui ChatGPT aveva mostrato limiti evidenti rispetto ai concorrenti.
Un salto avanti su editing, coerenza e velocità
Il miglioramento più rilevante riguarda l’editing delle immagini. GPT Image 1.5 è progettato per modificare solo gli elementi richiesti dall’utente, mantenendo invariati aspetti fondamentali come illuminazione, composizione, colori e fisionomia delle persone. È un punto critico per la generazione di immagini basata su AI, dove le modifiche successive spesso portano a risultati incoerenti o completamente reinventati.
OpenAI segnala progressi anche nella gestione del testo all’interno delle immagini. Il nuovo modello riesce a produrre testi più piccoli e densi, rendendo possibili infografiche, layout complessi e materiali informativi leggibili.
Migliora inoltre la resa di scene affollate, con molti volti o soggetti di piccole dimensioni, e in generale l’aspetto naturale delle immagini finali.
Accanto al modello, arriva anche una sezione dedicata alle immagini dentro ChatGPT, separata dalla chat tradizionale. È uno spazio pensato per esplorare stili, filtri e prompt suggeriti, con un approccio più vicino a uno strumento creativo che a una semplice funzione accessoria del chatbot. Lo si richiama dalla barra laterale sia nella versione desktop che mobile di ChatGPT.

Il contesto del “code red” e la sfida con Google
L’aggiornamento va letto soprattutto nel contesto competitivo. Nelle scorse settimane, secondo ricostruzioni di stampa, Sam Altman avrebbe parlato internamente di “code red”, un allarme legato al timore di perdere la leadership nell’intelligenza artificiale a vantaggio di Google.
Il lancio di Gemini 3 e soprattutto di Nano Banana, il nuovo generatore di immagini di Google, ha creato un divario netto nel settore della generazione visiva, mettendo ChatGPT in una posizione di svantaggio sia sul piano qualitativo sia su quello dell’iterazione e della coerenza.
GPT Image 1.5 rappresenta quindi un tentativo esplicito di recuperare terreno proprio in questo ambito. L’aggiornamento difficilmente annulla il vantaggio accumulato da Google, ma punta a mitigarne l’impatto, intervenendo sui punti più deboli emersi nel confronto diretto.
GPT Image 1.5 è disponibile per tutti gli utenti ChatGPT e tramite API, con costi inferiori rispetto alla versione precedente e un chiaro orientamento verso usi professionali come marketing, e-commerce e produzione di contenuti visivi coerenti.
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