Se vi serve un hard disk portatile capiente, compatibile con macOS e pronto per i backup di lunga durata, il WD My Passport for Mac da 6TB è uno dei prodotti più interessanti della sua categoria. In questa recensione lo analizziamo in profondità: software incluso, prestazioni reali, interfacce, dotazione e valore complessivo.
Design, compatibilità e dotazione
Il My Passport for Mac nasce “Pronto per Mac”: arriva già formattato per macOS, è compatibile con Time Machine e include in confezione cavo SuperSpeed USB-A (5 Gbps) e adattatore da USB-A a USB-C, così lo collegate sia ai Mac più datati sia ai MacBook moderni senza acquistare accessori extra. Western Digital mette a disposizione anche un driver HFS+ per Windows (download) per leggere e scrivere l’unità su PC senza riformattare, oltre alla classica garanzia limitata di 3 anni.
Dal punto di vista meccanico, l’unità interna è collegata tramite USB 3.2 Gen 1 (5 Gbps) e, come gli altri My Passport recenti, utilizza un connettore Micro-B sul drive. È una scelta funzionale ma datata rispetto a USB-C nativo; la versione “for Mac” mitiga il tema con l’adattatore in confezione, ma il connettore sul disco resta Micro-B.
Software incluso: gestione, backup e sicurezza
Il pacchetto software è uno dei plus storici della linea WD. Con il bundle WD Discovery potete installare:
- WD Security per attivare crittografia hardware AES-256 con password;
- WD Drive Utilities per test, gestione standby LED e formattazione;
- Acronis True Image for Western Digital, per backup completi (e strumenti anti-ransomware) su macOS e Windows.
Sui Mac moderni, il comportamento è lineare perché il modello “for Mac” è già pronto all’uso e compatibile con Time Machine. Nota utile: se valutate il My Passport “generico” (non “for Mac”), diversi tester segnalano che arriva preformattato NTFS e su macOS richiede un driver o la riformattazione; per questo, per ambienti Mac “puri” vi conviene proprio la versione “for Mac”.
Prestazioni: cosa aspettarsi davvero
Parliamo di un HDD portatile da 2,5″: l’obiettivo è la capacità e non la velocità. Nei test strumentali e real-world eseguiti dalla stampa internazionale, i numeri sono coerenti con la categoria:
- CrystalDiskMark: circa 123 MB/s in lettura e 114 MB/s in scrittura per il modello da 6TB.
- Trasferimenti reali (dataset da 50GB): intorno a 109 MB/s in lettura e ~96 MB/s in scrittura.
Anche se non abbiamo alcuna conferma ufficiale le versioni da 6TB della famiglia WD portatile dovrebbero fare uso di SMR (Shingled Magnetic Recording) per raggiungere la capacità. È una scelta comune su 2,5″ ad alta densità: permette di ottenere 6TB in un corpo compatto, ma penalizza le scritture intensive e ripetute rispetto alle unità CMR tradizionali. Ma pensiamo l’uso a cui è destinato questo disco e cioè backup, archiviazione periodica, librerie di foto e video da consultare, resta un compromesso sensato.
Questo significa se dovete montare video 4K direttamente sul disco o lavorare con cataloghi Lightroom su file giganteschi, orientatevi su un SSD esterno USB-C; se invece cercate tanto spazio affidabile e magari cifrato da portare nello zaino, le velocità qui sono adeguate all’uso.
Interfacce e usabilità quotidiana
L’interfaccia USB 3.2 Gen 1 (5 Gbps) fa da collo di bottiglia solo con gli SSD; con un HDD meccanico avrete comunque prestazioni allineate alla meccanica. Un problema potrebbe essere rappresentato dal connettore Micro-B lato disco: più ingombrante e meno moderno del Type-C che potrebbe essere considerato un punto debole di ergonomia; nel “for Mac” l’adattatore incluso risolve la compatibilità con i Mac USB-C, ma non cambia la porta sullo chassis.
In realtà a noi non dispiace anche perchè ci permette di riconoscere il cavo in mezzo ai tanti che terminano con USB-A e USB-C e di cui è difficile riconoscere “parternità” e sopratutto velocità di trasmissione dati.
In mobilità, il drive è alimentato dal bus (niente alimentatori esterni), con LED di stato disattivabile via utility WD; il telaio è in plastica, senza certificazioni di resistenza agli urti: se lo portate spesso nello zaino ed è soggetto a urti secchi, ha senso abbinarlo a una custodia esterna.
Se volete un modello con USB-C nativa sullo chassis potreste volervi rivolgere al modello WD My Passport Ultra per Mac che ha anche un involucro in metallo ed un livello di resistenza maggiore rispetto a quello che stiamo esaminando.
Sicurezza dei dati e backup su Mac
La cifratura hardware AES-256 è gestita da WD Security e non impatta sensibilmente sulle prestazioni in scenari d’uso tipici. Per i flussi di backup su Mac avete due opzioni pulite:
- Time Machine sul filesystem Apple, semplice e integrato.
- Acronis True Image for WD, utile se volete cloni o strategie ibridi Mac/PC e funzioni anti-ransomware.
La presenza del driver HFS+ per Windows facilita la convivenza multipiattaforma se scambiate dati con team misti.
Il software accessorio è uno degli elementi distintivi del WD My Passport for Mac 6TB e, nel complesso, aggiunge valore concreto oltre alla sola capacità. L’unità viene riconosciuta da macOS senza passaggi intermedi (è preformattata per Mac e compatibile come abbiamo detto con Time Machine), ma Western Digital affianca una suite che copre tre aree: gestione, sicurezza e backup avanzato.
Il punto di partenza è WD Discovery, il portale da cui installate gli strumenti necessari. Non è indispensabile per usare il disco, ma semplifica l’accesso alle funzioni avanzate. Da qui potete attivare WD Drive Utilities, utile per controllare lo stato dell’unità, eseguire diagnostica rapida o completa e gestire alcune opzioni operative come lo standby o il comportamento del LED. L’interfaccia è essenziale, ma chiara e orientata alla manutenzione di base: non aspettatevi analisi SMART dettagliatissime come quelle di app di terze parti, ma per una verifica periodica è più che adeguata.
Sul fronte sicurezza c’è WD Security, che abilita la crittografia hardware AES-256 con password. È il classico scenario “set-and-forget”: impostate una chiave di accesso e il disco si presenta come protetto ogni volta che lo collegate. Il vantaggio è doppio: non gravate sulla CPU del Mac con cifratura software e mantenete una protezione trasparente per i dati in mobilità. Va solo ricordato che senza password non recuperate l’accesso, quindi conviene archiviarla in un gestore sicuro.
Il terzo tassello è Acronis True Image for Western Digital. Qui andate oltre Time Machine: potete pianificare backup completi o incrementali, clonare cartelle specifiche e creare strategie di ripristino più granulari. La parte più interessante è l’integrazione di funzioni anti-ransomware, che monitorano attività anomale sui file protetti. Non sostituisce una buona igiene digitale, ma è un livello extra utile per chi usa l’HD come archivio principale o per copie frequenti.
Qui sotto trovate tutte le schermate di installazione dei tre software.
Il pacchetto WD non è un semplice “extra da scaffale”: se sfruttato, rende il My Passport un dispositivo più sicuro e gestibile, pensato davvero per l’ecosistema Mac.
Valore: quanto “vale” davvero il My Passport for Mac 6TB
Il valore del My Passport for Mac si comprende sul rapporto €/TB. Al lancio internazionale, il taglio da 6TB si è posizionato attorno ai 200 € e si vede spesso in prezzi più bassi presso i principali retailer come Amazon, rendendolo uno dei modi più economici per portarsi dietro 6TB tascabili con cifratura hardware e software completo.
Se lo confrontate con un SSD esterno da 4TB/8TB, i prezzi restano ampiamente a favore dell’HDD (gli SSD capienti costano multipli del prezzo), ma al prezzo di velocità inferiori e resistenza agli urti più limitata. È un classico dubbio: capacità e prezzo oppure prestazioni e robustezza?
A chi lo consigliamo
Se cercate “hard disk portatile per Mac 6TB”, il WD My Passport for Mac 6TB è ideale per:
- Backup Time Machine di MacBook/Mac mini/iMac con librerie foto-video corpose.
- Archivio portatile di progetti, documenti e media, con cifratura hardware.
- Scenari ibridi Mac/Windows grazie al driver HFS+ per PC (o alla riformattazione exFAT).
Non è l’unità giusta se vi servono scritture sostenute molto elevate o lavorate direttamente sul disco con montaggio video: in questi casi puntate a un SSD esterno USB-C/TB.
Conclusioni
Il WD My Passport for Mac 6TB fa esattamente ciò che promette: tantissimo spazio in tasca, integrazione pulita con macOS e strumenti seri per backup e sicurezza, a un prezzo che gli SSD non possono (ancora) pareggiare a pari capacità. Le prestazioni sono quelle tipiche di un 2,5″ meccanico e il connettore Micro-B resta l’unico vero tallone d’Achille in un ecosistema sempre più USB-C. Se il vostro obiettivo è archiviare e mettere in sicurezza grandi volumi di dati su Mac con budget contenuto, è una scelta che consigliamo senza riserve. Se invece cercate velocità e resilienza agli urti, guardate agli SSD USB-C o, se vi basta restare in WD con Type-C nativo, al My Passport Ultra for Mac.
Pro e Contro
Pro
- 6TB tascabili con prezzo per TB molto competitivo.
- Pronto per Mac, Time Machine, driver HFS+ per Windows.
- Cifratura hardware AES-256 e Acronis True Image for WD inclusi.
- Garanzia di tre anni
Contro
- Porta Micro-B sul disco (adattatore in confezione, ma non è USB-C nativo).
- Prestazioni da HDD: circa 100–120 MB/s, non adatto a workflow pesanti come montaggio video.
Prezzo al pubblico
WD My Passport for Mac 6TB costa 213,99 € al pubblico ma è facile trovarlo ad un prezzo inferiore. In questo momento viene proposto a 179 € su Amazon. Un prezzo commisurato alle prestazioni e alla nutrita dotazione software. E’ disponibile in vari colori, opzione utile se alternate diversi backup o volete distinguerli a seconda delle diverse sorgenti di dati.











































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