xAI, l’azienda statunitense attiva nel campo dell‘intelligenza artificiale fondata dal Elon Musk, ha presentato Grok 3, ultima versione del suo large language model (LLM) insieme a nuove funzionalità per l’app iOS e l’applicazione web.
Il nuovo modello è stato addestrato sfruttando circa 200.000 GPU in un colossale data center di Memphis in Tennessee, e il risultato secondo Elon Musk offre un incremento di dieci volte in termini di potenza di calcolo rispetto alla tecnologia di precedente generazione.
L’AI in questione dovrebbe essere alternativa a realtà quali GPT-4o di OpenAI e Gemini di Google, presentata come in grado di elaborare immagini, rispondere a domande e alimentare nuove funzionalità su X.

Due le varianti offerte: Grok 3 Reasoning e Grok 3 mini Reasoning, pensate per “analizzare metodicamente” problemi, sulla falsariga di o3-mini di OpenAI e il modello R1 di DeepSeek. Tutte e due sono indicate come in grado “ragionare” meticolosamente sui problemi, evitando i tranelli in cui tipicamente cadono i modelli AI delle generazioni precedenti.
Secondo i benchmark di xAI, Grok 3 supera GPT-4o dal punto di vista di diverse valutazioni tecniche, inclusi i parametri AIME per il ragionamento matematico e il Graduate-Level Google-Proof Q&A Benchmark (GPQA), il primo modello linguistico di grandi dimensioni che è stato in grado di battere ricercatori con dottorato di ricerca in test che prevedono una serie di domande molto complesse.
Una novità denominata “DeepSearch” (ricorda qualcosa?) non è altro che risposta di xAI a strumenti simili (e con nome identico) di OpenAI e di Google; DeepSearch di Grok è in grado di cercare informazioni sul web, ma anche di analizzare i contenuti di X ed elaborare riassunti tenendo conto delle domande poste.
— xAI (@xai) February 18, 2025
Gli abbonati a X Premium+ (costa 50 dollari al mese) avranno accesso in alla versione preview di Grok 3; altre funzionalità sono riservate agli utenti del nuovo piano chiamato SuperGrok; al prezzo di 30 dollari al mese o 300 all’anno, con SuperGrok è possibile sbloccare avanzate query di ragionamento e DeepSearch. In arrivo è prevista una modalità vocale (con voce sintetica) e API per gli sviluppatori. Gli sviluppatori prevedono di rendere open source Grok 2.

L’annuncio di Grok 3 arriva in un monento di tensione tra Musk e OpenAI (quest’ultima fondata da Musk ma dalla quale si allontanò nel 2018). L’imprenditore ha tentato di acquistare OpenAI per 97,4 miliardi di dollari, ma l’offerta è stata rifiutata dal CEO, Sam Altman, definendola un tentativo di “rallentare la nostra crescita”. Musk ha ora deciso di rendere un inferno la vita di OpenAI.
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