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Come rimediare al bug Bluetooth di macOS 12.2 che esaurisce la batteria

Ve ne avevamo parlato qualche settimana fa: la batteria dei MacBook con macOS 12.2 si prosciuga durante la notte: il bug è da ricollegarsi al modulo Bluetooth, che riattiva continuamente la macchina risvegliandola dalla modalità di sospensione, ed affligge sia i MacBook Air che i Pro con chip Intel e M1.

Apple è a conoscenza del problema e sta lavorando a un aggiornamento software che lo risolva, nel frattempo la cosa migliore da fare è disattivare manualmente il Bluetooth a fine giornata. Il punto è che se non ci si ricorda di farlo, al mattino il computer sarà completamente scarico o quasi, e per chi lo usa per lavoro e deve uscire di fretta non è una bella sorpresa.

Tra l’altro programmare un promemoria che si ripete ogni giorno non sempre aiuta, perché magari l’avviso viene notificato in un momento sbagliato (ad esempio perché la giornata lavorativa, in quella particolare occasione, non è ancora finita…) e se poi non ci si ricorda di farlo si rischia di andare a dormire lasciando il Bluetooth attivo.

bluetooth macos 12.2

Nell’attesa che Apple metta mano al codice e risolva il bug Bluetooth di macOS 12.2, c’è però una soluzione fai-da-te che potremmo etichettare come “definitiva” perché, grazie all’app dello sviluppatore Jordi Bruin, non dovremo più ricordarci di spegnere il Bluetooth prima di chiudere il computer: lo farà lei al posto nostro.

L’utility si chiama FluTooth (fusione di “flu” (influenza) e Bluetooth, appunto) e non fa altro che attivare automaticamente il Bluetooth quando apriamo il coperchio del MacBook e disattivarlo quando viene chiuso: così tutti gli accessori collegati (come, banalmente, il mouse) sono pronti e operativi quando si usa il computer e vengono scollegati quando riponiamo il computer nella borsa.

«A me ha risolto il problema, quindi ho pensato di condividerlo» scrive lo sviluppatore sulla pagina di download «Fatemi sapere se funziona anche a voi, sicché io possa aggiungere più cose all’app per cercare di trovare la causa». L’app si ottiene dietro donazione, ma è anche possibile inserire zero come importo e scaricarla gratuitamente: chi vuole può quindi provarla e, se funziona e lo desidera, può puoi procedere spontaneamente con una donazione.

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