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Recensione QNAP HS-264, il NAS da salotto per chi ama Plex

Il nuovo NAS QNAP HS-264 è piccolo, silenzioso e pensato per occupare quel posto vuoto lasciato dai videoregistratori di diversi anni fa, spazio occupato solo in parte dalle varie Apple TV o altri Device del genere.

L’abbiamo provato per qualche settimana, con un pizzico di nostalgia dei tempi in cui si noleggiavano le videocassette al (defunto) Blockbuster: ora è tutto più semplice, moderno e si possono fare mille altre cose in più, che è interessante scoprire.

Dal VHS allo streaming

In pratica un triplo salto carpiato mortale quello ideale dal formato VHS, analogico e spesso amatoriale, a quello dello streaming puro, ad alta risoluzione e con mille servizi accessori al seguito, ma è un salto a cui il QNAP HS-264 non si tira indietro, anzi.

Che poi questa non è la prima prova di QNAP in questo senso, perché qui abbiamo parlato del QNAP HS 251 diversi anni fa, ma all’epoca i tempi non erano ancora maturi come adesso e i servizi pochi ed essenziali, rispetto alla ricchezza disponibile oggi.

Tra tutti, soprattutto la presenza di Plex, un servizio di terze parti ma che si sposa benissimo con questo NAS, unitamente ai vari servizi proprietari di QNAP per il cloud ibrido, le foto, il backup casalingo e tante altre cose.

Recensione QNAP HS-264, il NAS da salotto per chi ama Plex
Un form factor un po’ originale ma che ben si allinea al salotto

QNAP HS-264

Il QNAP HS-264 è un piccolo parallelepipedo che misura solo 41,3×302×220 mm, una forma bassa e sottile adatta a ospitare due dischi in posizione orizzontale, contrariamente alla moda dei NAS che vede apparecchi che ospitano slitte verticali.

Ma qui l’intento è di andare sotto la TV e la forma era obbligatoriamente una e una sola: al suo interno, c’è lo spazio per due dischi SATA da 3,5″ o da 2,5″, siano essi meccanici o a stato solido, anche se considerato il contesto, secondo il modesto parere di chi scrive, le unità SSD sono le uniche in grado di garantire la velocità e la silenziosità (soprattutto) che un Device come questo richiede.

Il peso, nel caso abbia rilevanza, è di 1,56 kg da vuoto, che cresce di circa 1 Kg con due dischi meccanici e il range di operatività chiede una temperatura da 0 a 40 °C, diciamo che in una ottica da salotto non ci saranno problemi.

La connettività è data da due porte Ethernet da 2,5 Gbit, due porte HDMI (con portata sino a 4K a 60 Hz) per la connessione diretta alla TV, 8 GB di RAM e 4 Gb di memoria Flash per l’avvio protetto, una quantità davvero generosa per un NAS casalingo.

Il cuore è un processore Intel Celeron N5105 4-core/4-thread processor, con velocità sino a 2.9 GHz, una unità di calcolo di fascia media perfettamente allineata alle caratteristiche del NAS e che probabilmente bilancia correttamente potenza e temperatura (anche perché sostando sotto la TV, la temperatura non può salire più di tanto per evitare di danneggiare il pannello superiore.

Preparazione

Una volta arrivato, abbiamo provveduto a installare le due memorie SSD Kingston da 256 GB, tramite le slitte estraibili e qualche vite (inclusa nella confezione).

Dopodiché abbiamo provveduto ad avviare il NAS, che ha avviato il setup semi automatico iniziale dove accompagna l’utente nelle varie fasi di installazione del sistema operativo (nel nostro caso in versione 5.0), scegliendo la giusta opzione RAID anche se, essendo solo un due Bay, le opzioni sono RAID 1 (più sicurezza, ma dimezza lo spazio) e RAID 0 (spazio totale e anche maggiore velocità, ma zero sicurezza).

 

Qui la scelta la fa l’utente in base alla dimensione delle SSD acquistate e alla necessità di spazio per tutti i media che vuole allocare nel NAS, anche se volendo, è possibile sfruttare le porte USB-A sul retro per un disco esterno di backup (in questo caso si sfrutta il RAID 0 senza problemi).

Il QNAP HS-264 può operare come NAS puro, magari associato ad un altro Device per la riproduzione dei media (da un computer a un tablet o smartphone) oppure ad una Apple TV o una Smart TV per la riproduzione da salotto, ma anche come riproduttore, dato che le due porte HDMI 4K possono andare direttamente alla TV (e quindi operare anche laddove non c’è la rete, ad esempio nella casa in montagna o al mare, dove di solito ci si adopera solo con il 4G).

Recensione QNAP HS-264, il NAS da salotto per chi ama Plex
Dopo pochi minuti, arriviamo alla pagina principale del NAS, dove sostano le prime App

MediaCenter 2.0 o NAS classico?

QNAP HS-264 ha una doppia anima, un po’ per le caratteristiche software un po’ per la forma: se usato come NAS tradizionale, opera in modo corretto, anche se non ha la potenza dei fratelli maggiori, ha comunque lo stesso sistema operativo e accesso a tutte le App.

L’App store di QNAP è ricco e ci sono soluzioni interessanti: può essere utilizzato come unità di backup per il Mac, come cloud privato per gestire i file anche all’esterno della propria rete grazie al servizio MyQNAP Cloud, può gestire delle telecamere di sorveglianza e utilizzare software di virtualizzazione, ha una suite di produttività al suo interno e può creare un ambiente di sviluppo in Ruby.

Ma, a dire la verità, non è questo l’ambiente ideale operativo del QNAP HS-264: chi ha bisogno di operazioni come queste, trova nel catalogo QNAP modelli decisamente più adatti allo scopo, mentre questo NAS lo vediamo ideale per le operazioni casalinghe, dal backup del Mac alla gestione di compiti multimediali.

Recensione QNAP HS-264, il NAS da salotto per chi ama Plex
Una schermata di Plex, qui da browser, che si prepara a farci riassaporare un classico del cinema

La parola MediaCenter, tanto cara a Microsoft nei primi anni duemila (ma che prevedeva hardware e software che sarebbero esistiti anni più tardi) oggi calza a pennello per questa idea di QNAP.

Un device che grazie ai servizi proprietari come VideoStation, Photo Station e Music Station può gestire le tre risorse principali, e servirle sulle varie TV Smart o via browser su qualunque device, in modo da riprodurre il tutto in modo semplice (e grazie alle App per smartphone, anche caricare i contenuti in modo automatico).

Ma nonostante queste, l’App principale per la fruizione dei contenuti resta Plex, un software che per capacità, bellezza d’interfaccia, numero di servizi all’interno e alle volte capacità di precorrere i tempi, resta unico nel mercato, dai video alle foto, passando per la musica.

Il punto di questo NAS è quello di raccogliere i contenuti da varie fonti, siano esse lo smartphone (che tramite le App mobile può fare upload di foto e video) o il computer (che via rete può caricare e organizzare le varie sorgenti nelle relative cartelle) e poi lasciare che Plex (soprattutto ma anche le altre App) creino i servizi da erogare, e una smart TV o una Apple TV possa poi catturare e riprodurre comodamente nella TV, in modo da godersi i vari contenuti dal divano.

E se avete vecchi dischi in DVD o Blue Ray, basta un passaggio con Handbrake, gratuito, per creare file Mp4 da organizzare poi (in automatico) su Plex per la riproduzione in streaming.

Recensione QNAP HS-264, il NAS da salotto per chi ama Plex
All’interno del sistema opeativo del QNAP trovano posto diversi servizi: qui Photo Station ci da modo di rivivere in totale comodità vecchi ricordi e amici che sembrano burberi ma che in realtà sono pezzi di pane

Considerazioni

QNAP HS-264 non è certo tra i più potenti NAS in commercio, ma ha un form Factor molto interessante e in ottica privata, offre una serie di comodità davvero interessanti, non ultima quella di poter stare sotto la TV.

Perfettamente adatto all’uso con Plex per l’organizzazione e la riproduzione dei contenuti, sia in streaming (locale) che direttamente via HDMI, offre una aiuto sensazionale a chi ama usare il proprio smartphone per catturare con maestria diversi momenti della propria vita, e vuole poi organizzarli e riprodurli comodamente dal divano, senza problemi di Storage, perché con due SSD si arriva a 4TB con costi comunque accettabili.

Il costo del NAS è medio alto, ma tiene conto di diversi fattori, non ultimo la possibilità di posizionarlo sotto la TV, facendolo “sparire” nell’arredamento, oltre alla estrema silenziosità e a qualche caratteristica tecnica da non sottovalutare come la porta a 2,5 Bit e la doppia uscita HDMI.

Utile soprattutto in casa, non disdegna di essere considerato all’interno di una sala conferenze in ufficio o in uno spazio apposito (privato), perché il comando remoto di un apparecchio come questo rappresenta un plus davvero importante, sempre a fianco (o meglio sotto) una TV per la riproduzione dei media.

Un solo consiglio, nella scelta di un apparecchio come questo, considerate l’acquisto di una soluzione come Plex Pass, perché il software deve stare al centro del progetto affinché l’hardware assuma il ruolo per cui è stato selezionato.

Recensione QNAP HS-264, il NAS da salotto per chi ama Plex
Anche se il form factor è particolare, il QNAP HS264 è sempre un NAS e come tale possiamo usarlo e comandarlo anche da remoto: qui via App da iPhone

Pro:

• Silenzioso (con SSD)
• Design interessante
• Si sposa benissimo con Plex
• Uso in locale o remoto

Contro:

• Solo per uso privato o in sale conferenza
• Costo importante

Prezzo:

• 694,00 € (in confezione senza dischi)

• 47,17 € Unità SSD Kingston KC600 256 GB
• 78,24 € Unità SSD Kingston KC600 512 GB
• 276,16 € Unità SSD Kingston KC600 2 TB

QNAP HS-264 è disponibile partendo dal sito web italiano della casa madre oppure lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it

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