Con l’imminente arrivo di iOS 26 e il cambio di nome annunciato da Apple per i suoi sistemi operativi, si riaccende il dibattito sul nome del prossimo iPhone. A fare da faro in questo mare di speculazioni è la voce autorevole di Mark Gurman, insider di fiducia di Apple, che sostiene con forza che il nuovo modello si chiamerà iPhone 17 mantenendo la tradizionale numerazione.
Ma perché questa scelta sembra la più probabile? E quali sono invece le ragioni a favore di un salto al nome iPhone 26 o di un cambiamento ancora più radicale, con l’eliminazione del numero? In questo articolo esploriamo i pro e i contro di queste tre ipotesi, per capire cosa aspettarci dal prossimo telefono di Apple.
iPhone 17, il nome più probabile
Secondo Mark Gurman, attualmente tra i più affidabili nel panorama Apple, è improbabile che l’iPhone 17 cambi nome. La ragione principale è la familiarità che i consumatori hanno con la numerazione sequenziale, che rende semplice seguire l’evoluzione dei modelli senza creare confusione.
Mantenere il nome iPhone 17 garantirebbe infatti continuità e coerenza con la storia del prodotto, evitando un possibile “shock” negli utenti. Ma soprattutto, legare i telefoni a un anno preciso (come accadrebbe chiamandolo iPhone 26) rischierebbe di far percepire i modelli più vecchi come obsoleti più rapidamente, scoraggiando chi preferisce mantenere il proprio dispositivo più a lungo.
Questo approccio tuttavia non si allinea con il recente cambio di strategia nella denominazione dei sistemi operativi Apple, che con iOS 26, macOS 26 e gli altri ha finalmente adottato una logica basata sull’anno. L’obiettivo è chiaro: trasmettere un senso di coerenza, modernità e soprattutto facilitare la comprensione da parte dell’utente comune. Se siamo nel 2026 infatti è immediato sapere che iOS 26 è la versione più recente del sistema, rendendo più semplice capire se il proprio dispositivo è aggiornato oppure no (a tal proposito, una postilla: secondo Gurman, Apple avrebbe scelto di “saltare” iOS 25 per allineare i nomi direttamente all’anno successivo, anche perché i nuovi sistemi operativi vengono rilasciati in autunno e restano attuali per tutto l’anno seguente).
In ogni caso se così fosse, si perderebbe l’occasione di unificare hardware e software sotto un unico schema di nomi certamente più immediato.
iPhone 26, la scelta innovativa (ma rischiosa)
Un’ipotesi suggestiva è che Apple decida di seguire l’esempio dei suoi sistemi operativi e quindi rinomini il nuovo telefono iPhone 26. Sarebbe un modo elegante per sincronizzare i nomi dei dispositivi con quelli del software, facilitando la comunicazione e creando un’immagine più coerente.
Una mossa simile è già stata fatta da Samsung nel 2020, quando ha saltato il Galaxy S11 per allineare la numerazione dei suoi smartphone all’anno in corso lanciando direttamente la serie Galaxy S20. Una scelta che ha aiutato a chiarire immediatamente la generazione del dispositivo, offrendo un messaggio chiaro: “questo è il modello del 2020”. Apple potrebbe valutare un’operazione analoga, sfruttando il passaggio a iOS 26 per unificare hardware e software anche sul piano del branding.
Sicuramente questa scelta porterebbe chiarezza e uniformità, aiutando utenti e sviluppatori a capire immediatamente quale sia l’ultimo modello. Inoltre, il numero 26 suona più “avanzato” e moderno rispetto a un tradizionale 17 e potrebbe rafforzare il messaggio di Apple di guardare avanti, anche nel contesto della crescente attenzione all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie.
Tuttavia un cambiamento così radicale potrebbe disorientare una parte consistente degli utenti, in particolare quelli meno esperti o meno attenti alle dinamiche del settore. Inoltre, un salto numerico così marcato renderebbe i modelli precedenti – come iPhone 15 e 16 – improvvisamente più “vecchi” agli occhi del pubblico, anche se tecnicamente ancora validi. Il rischio è che il nome stesso contribuisca a far percepire come superato un prodotto che, in realtà, è ancora perfettamente attuale. Va anche considerato che Apple tende a introdurre cambiamenti in modo graduale, evitando strappi troppo netti da un anno all’altro: per questo motivo, sebbene l’idea di un iPhone 26 sia affascinante e coerente con iOS 26, al momento appare poco probabile.
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iPhone senza numero, come MacBook e iPad
Infine, si parla anche della possibilità che Apple abbandoni del tutto i numeri per iPhone, adottando un nome semplice e iconico, in stile MacBook e iPad. Questa soluzione semplificherebbe ogni cosa, soprattutto considerando che molti utenti mantengono il proprio iPhone per più anni.
Togliere il numero eliminerebbe infatti ogni confusione legata a versioni o anni, trasformando l’iPhone in un prodotto sempreverde e meno legato alla corsa al modello più recente. La strategia potrebbe enfatizzare l’identità del dispositivo e rendere più facile la comunicazione, soprattutto in un ecosistema dove Apple punta a un’esperienza uniforme.
Tuttavia l’assenza di numeri rende più difficile distinguere tra i vari modelli, un aspetto che può creare problemi sia dal punto di vista del marketing che per i consumatori meno esperti. Apple ha già adottato questa scelta per iPad e MacBook, ma in quel caso si tratta di prodotti che non seguono un ciclo di aggiornamento annuale costante, e dove più generazioni restano in vendita contemporaneamente.
L’iPhone, al contrario, viene aggiornato ogni anno in modo regolare, con un nuovo modello rilasciato puntualmente in autunno. In questo contesto, togliere i numeri non semplificherebbe realmente l’offerta: finché Apple continua a innovare e a vendere milioni di iPhone ogni anno, mantenere una numerazione chiara resta utile sia per l’azienda che per il pubblico. Un cambiamento di questo tipo avrebbe senso solo in presenza di una diversa strategia commerciale o di un rallentamento nel ciclo di rinnovo, e al momento non è questo il caso.
Conclusione
In definitiva l’ipotesi più solida resta quella di un iPhone 17, in linea con quanto anticipato da Mark Gurman, che punta su continuità e chiarezza sia per gli utenti che per il mercato. Tuttavia il dibattito resta aperto: l’idea di un iPhone 26 o persino di un modello senza numerazione non è da escludere del tutto, soprattutto alla luce della volontà di Apple di rinnovare la propria identità e semplificare sempre di più l’esperienza d’uso.
Nell’attesa di scoprire come si chiamerà, potete leggere tutto quello che si sa finora sul modello Pro oppure, in un altro articolo, trovate tutto sul più innovativo modello Air.












