Apple si prepara a chiudere il 2025 con un nuovo record, spinta dalla domanda eccezionale per la linea iPhone 17 e da un quarto trimestre fiscale che ha superato le attese. Dopo aver registrato ricavi per 102,47 miliardi di dollari e un utile per azione di 1,85 dollari, il gruppo di Cupertino guarda con molto ottimismo al trimestre in corso, che coincide con la stagione natalizia, e che secondo le parole di Tim Cook “sarà il migliore di sempre nella storia della società”.
Un trimestre record all’orizzonte
Cook – Intervistato da CNBC subito dopo la presentazione dei risultati – prevede una crescita dei ricavi compresa tra il 10% e il 12% su base annua. Si tratterebbe di un’accelerazione fenomenale rispetto all’andamento medio degli ultimi anni e porterebbe le entrate a circa 138 miliardi di dollari, ben oltre le stime di Wall Street, che si fermavano a 132 miliardi.
“Ci aspettiamo che le vendite di iPhone crescano a doppia cifra anno su anno”, ha spiegato Cook. “La risposta dei clienti alla nuova gamma è stata eccezionale, fuori scala. Stiamo vedendo più traffico nei negozi, maggiore entusiasmo e un’accoglienza positiva in tutto il mondo.”
iPhone 17 protagonista assoluto
Al centro del successo c’è la nuova famiglia iPhone 17, lanciata a settembre e già diventata il perno della crescita di Apple. Secondo quanto riportato da CNBC, i modelli Pro e Pro Max hanno registrato una domanda superiore alle aspettative, tanto che alcuni modelli risultano ancora in carenza di scorte in diversi mercati chiave.
Il design rinnovato, le fotocamere aggiornate e il chip A18 Pro con funzioni di intelligenza artificiale integrata hanno spinto un’ondata di sostituzioni che sta incidendo visibilmente sulle proiezioni del trimestre natalizio.

Come abbiamo riportato altrove, nel trimestre chiuso il 27 settembre, i ricavi da iPhone sono cresciuti del 6% anno su anno, raggiungendo 49,03 miliardi di dollari, ma Cook ha precisato che il dato risente del fatto che il nuovo modello è rimasto in vendita solo per una settimana.
L’impatto pieno del ciclo iPhone 17 si vedrà, dunque, proprio nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Gli altri segmenti e il contributo dei Servizi
Accanto all’iPhone, il comparto Servizi continua a consolidarsi come secondo pilastro della redditività di Cupertino. Nel trimestre appena chiuso i ricavi sono saliti a 28,75 miliardi di dollari (+15%), mentre per il periodo in corso si prevede una crescita a doppia cifra sostenuta da iCloud, App Store, Apple Music e AppleCare. Cook ha descritto l’andamento come “una corsa perfetta in tutti i componenti della divisione”.
La Cina tornerà a crescere
Cook ha aggiunto che Apple non ha modificato i prezzi dei propri dispositivi nonostante i dazi dell’amministrazione Trump, preferendo “assorbire i costi nel margine lordo”. Quest’ultimo si è attestato al 47,2%, sopra le stime di LSEG (46,4%) e vicino ai livelli record per la società.
Nonostante la lieve flessione in Cina (-4% a 14,5 miliardi), il CEO si è detto fiducioso in una ripresa nel trimestre in corso, trainata proprio dall’accoglienza positiva dell’iPhone 17 in Asia. “Ci aspettiamo che la Cina torni a crescere nel trimestre di dicembre”, ha commentato Cook.
Il mercato ha reagito positivamente: il titolo AAPL è salito di oltre il 4,5% nelle contrattazioni after-hours, sostenuto da previsioni definite dagli analisti come “il più forte outlook da due anni a questa parte”.
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