Il Ministero cinese dell’Industria e dell’Information Technology (MIIT) sta predisponendo nuove regole che riguardano l’uso powerbank e batterie esterne in generale, norme che dovrebbero obbligare i produttori a rispettare standard rigorosi di sicurezza e qualità.
Da giugno di quest’anno la CAAC (Civil Aviation Administration of China) ha iniziato ad applicare con rigidità una norma già in vigore dallo scorso anno: per poter essere portati a bordo tutti i power bank devono avere la certificazione CCC (China Compulsory Certification, detta anche “3C”), una stretta che si è resa necessaria dopo alcuni incidenti causati da batterie al litio di scarsa qualità.
Stando a quanto riferisce il sito cinese ITHome le nuove norme dovrebbero essere annunciate a novembre, pubblicate a febbraio 2026 e diventare obbligatorie da giugno 2026. Secondo il sito in questione attualmente solo il 30% della produzione attuale potrebbe essere in regola tenendo conto dei nuovi standard di riferimento.
Le batterie esterne dovranno mostrare la durata consigliata e il nome del produttore originale (OEM), integrare uno schermo LCD in grado di fornire informazioni quali: stato della batteria, numero di cicli, ecc. – o in alternativa sfruttare un’app companion in grado di visualizzare i dati in questione.
A livello tecnico, le batterie dovranno resistere a una sovratensione dell’ordine di 1,4 volte la tensione prevista. Dovranno essere anche in grado di resistere alla temperatura di 135°C per 60 minuti, contro i 130°C per 30 minuti attuali. Si parla anche della necessità di superare il cosiddetto “test del chiodo” (inserendo un lungo puntello metallico nella batteria in modo da provocare un cortocircuito) e dunque della necessità di neutralizzare il cortocircuito interno nel caso di un taglio della componentistica. Logo specifico consentiranno di comprendere il numero di anni di funzionamento raccomandato.

Fine delle batterie pericolose?
Quanto sopra è sicuramente una buona notizia: la scelta delle autorità cinesi dovrebbe permettere di ridurre l’immissione sul mercato di batterie di scarsa qualità; bisognerà capire quanto sarà affidabile la presenza del logo “CCC”: produttori senza scrupoli probabilmente continueranno a vendere prodotti di scarsa qualità su Shein e siti affini, tenendo conto che molte persone non si rendono conto dell’importanza di batterie affidabili e della pericolosità di accumulatori a basso costo.
Anche la dicitura “CE” è spesso contraffatta: i cinesi sfruttano la sigla in questione giustificandola come “China Export”, che nulla ha a che fare con la “Conformità Europea”: i più attenti noteranno le diverse proporzioni grafiche ma riconoscere le differenze non sempre è semplice anche per via delle dimensioni dei marchi stessi, talvolta sotto il centimetro.
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