L’ascolto della musica digitale in movimento si basa su due pilastri: gli auricolari wireless e le casse wireless. Se interessa un approfondimento sugli auricolari si può leggere questo nostro articolo/guida. Se invece l’obiettivo è scegliere un altoparlante che valga davvero la pena portarsi in giro tra i tanti sul mercato, qui si trovano i criteri utili per orientarsi.
La scelta non è semplice: esistono centinaia di modelli con forme, dimensioni e prezzi diversissimi. A questo si aggiunge il fatto che, almeno in apparenza, sembrano tutti molto simili: si ricaricano, si collegano senza fili e suonano. Per questo spesso sorge la domanda su quale convenga acquistare.
Prima di arrivare alla selezione delle migliori casse da usare tra casa e attività all’aperto, conviene dare uno sguardo alle caratteristiche principali da considerare quando si sceglie uno speaker Bluetooth.
Come è fatta una cassa portatile
Il punto di partenza sono le specifiche tecniche. Non tutte hanno lo stesso peso nella resa finale, quindi è utile capire quali incidono davvero sulla scelta.
Wi-Fi e Bluetooth
Quando si parla di casse wireless si fa riferimento quasi sempre a speaker Bluetooth. È lo standard dominante grazie ai costi contenuti, alla compatibilità universale e ai consumi ridotti.
Esistono anche speaker con connessione Wi-Fi, ma sono ormai quasi esclusivamente modelli per uso domestico. Il Wi-Fi offre una qualità superiore e una stabilità migliore, ma richiede più energia ed è per questo poco adatto ai dispositivi portatili.
Oggi lo si trova soprattutto nei sistemi multi-room come quelli di Sonos, compatibili con AirPlay 2, o negli altoparlanti smart come HomePod ed Echo.
La qualità del suono e la risposta in frequenza
La risposta in frequenza è una specifica importante per capire la capacità di riprodurre profondità e dettagli. Molti produttori dichiarano intervalli che vanno da 20 Hz a 20000 Hz, cioè i limiti dell’udito umano. Alcuni speaker scendono anche sotto i 20 Hz, ma in quel caso le vibrazioni vengono percepite più che ascoltate.
La risposta in frequenza non racconta tutto. Contano moltissimo anche la progettazione interna, i materiali, il software di gestione e le dimensioni complessive. Gli speaker più grandi tendono ad avere bassi più corposi e una migliore presenza generale, grazie a configurazioni con woofer, midrange e tweeter che coprono in modo più efficace l’intero spettro sonoro.
Il Codec
La musica trasmessa via Bluetooth viene compressa e decompressa tramite uno standard di codifica, il cosiddetto Codec. Serve a far viaggiare l’audio occupando meno banda possibile mantenendo una buona qualità. Per un approfondimento tecnico si può consultare questa guida.
I codec più diffusi nel mondo di cuffie e auricolari sono AptX (Qualcomm) e AAC (consorzio MPEG). Negli speaker portatili, però, la maggior parte dei modelli utilizza ancora SBC, lo standard di base del Bluetooth. I dispositivi compatibili con codec più evoluti sono pochi e, nel caso dell’ecosistema Apple, AAC resta lo standard preferibile.
La potenza
Quando ci si domanda quanti watt servano per un buon altoparlante portatile la risposta più corretta resta “dipende”. La potenza utile varia in base alla distanza d’ascolto, all’ambiente e alle aspettative personali.
Oggi molti modelli moderni superano tranquillamente i 40 o 60 watt, ma questo numero non va interpretato come un indice assoluto di qualità: conta molto di più la progettazione interna, il DSP e la capacità dei driver di muovere aria in modo controllato.
In generale 15 watt sono sufficienti per una stanza, mentre oltre i 30 watt si entra già in un ambito domestico più che adeguato. È normale che gli speaker compatti non raggiungano potenze elevate, perché il volume del cabinet limita fisicamente ciò che il driver può fare.
Un aspetto oggi molto diffuso è la possibilità di collegare due speaker in coppia stereo o in modalità “party”, così da aumentare volume, copertura e presenza scenica. Quasi tutti i brand hanno introdotto sistemi proprietari (PartyBoost, TWS, modalità stereo dedicate) che permettono abbinamenti multipli, anche se non sempre compatibili tra generazioni diverse.
Il software
Gli altoparlanti Bluetooth funzionano senza applicazioni aggiuntive, ma molti produttori offrono ormai un’app dedicata. L’app è utile per configurare equalizzazione, aggiornamenti firmware, pairing stereo e altre funzioni avanzate.
Negli speaker Wi-Fi l’app resta praticamente indispensabile, mentre nei modelli Bluetooth è sempre più importante grazie ai miglioramenti introdotti dai DSP e alle impostazioni personalizzabili.
Bluetooth 5, 5.2 e 5.3
Quasi tutte le casse portatili attuali utilizzano Bluetooth 5 o versioni successive. Le differenze rispetto ai vecchi standard non riguardano tanto la distanza reale — che nella pratica resta simile — quanto la stabilità della connessione, la gestione energetica e la velocità di scambio dati. Bluetooth 5.2 e 5.3 offrono miglioramenti nella sicurezza, nel consumo e nella gestione delle interferenze, risultando quindi più affidabili nell’uso quotidiano.
Bluetooth 5.3 introduce inoltre il supporto a LE Audio, un sistema pensato per offrire una compressione più efficiente e un suono di qualità superiore. Tuttavia, al momento gli speaker che implementano realmente LE Audio sono pochissimi; molti dispositivi — inclusi diversi modelli Apple — non sfruttano ancora appieno questo standard.
Esiste anche Bluetooth 5.4, una versione orientata soprattutto alla connettività multidispositivo e allo switch rapido tra un dispositivo e l’altro. Si tratta però di una tecnologia pensata principalmente per l’Internet of Things e con impatto marginale nel mondo degli altoparlanti musicali.
Resistenza all’acqua e alla polvere
La maggior parte degli speaker moderni è certificata contro acqua e polvere, con livelli di protezione sempre più elevati. Molti modelli destinati all’uso outdoor raggiungono oggi la certificazione IP67, che garantisce totale protezione dalla polvere e resistenza all’immersione temporanea. Alcuni speaker sono addirittura progettati per galleggiare, così da poter essere utilizzati in piscina senza rischi.
Le sigle seguono il codice IP (Ingress Protection) composto da due numeri: il primo indica la resistenza ai solidi, il secondo all’acqua. La tabella completa è disponibile qui sotto, mentre in questa pagina trovate una spiegazione dettagliata di ogni livello.
Autonomia e ricarica
L’autonomia è un elemento fondamentale nella scelta di un altoparlante portatile. Molti modelli dichiarano intorno alle dieci ore, mentre altri arrivano anche a 20 o 30 ore. Trattandosi di dati rilevati in laboratorio, la soglia minima consigliabile resta comunque intorno alle dieci ore, così da avere un utilizzo pratico sufficiente anche fuori casa.
Le dimensioni influiscono sulla batteria: uno speaker più grande consuma di più ma può ospitare accumulatori più capienti, mentre uno piccolo consuma meno ma ha meno spazio interno. Per questo le differenze reali di autonomia tra formati diversi spesso sono inferiori a quanto ci si aspetterebbe.
Un altro aspetto importante è il tempo di ricarica. Gli speaker attuali utilizzano quasi sempre una porta USB-C, mentre il caricatore è raramente incluso nella confezione e viene sostituito da un semplice cavo.
Domande e risposte
Se queste informazioni non sono ancora bastate a chiarire ogni dubbio, ecco alcune delle domande più comuni che sorgono quando si sceglie un altoparlante portatile, con le risposte essenziali per orientarsi.
Altoparlante piccolo o grande?
La scelta dipende dallo spazio disponibile e da come verrà utilizzato lo speaker. In generale un altoparlante più grande offre un suono più ampio e corposo, grazie a driver più grandi e a un volume interno maggiore. L’autonomia tende a essere superiore, anche se oggi molti modelli compatti sfruttano DSP più efficienti che riducono la differenza rispetto alle dimensioni maggiori.
Stereo o no?
Alcuni altoparlanti utilizzano architetture interne con più driver per simulare un suono stereofonico, ma il risultato è spesso limitato. Per ottenere una vera separazione tra i canali la soluzione migliore è collegare due speaker in coppia, una funzione oggi molto diffusa tra i modelli moderni.
Impermeabile o no?
La scelta dipende dall’uso previsto. Per un utilizzo solo domestico non è indispensabile una protezione avanzata. All’aperto, però, è consigliabile che lo speaker sia almeno resistente agli schizzi. Per spiaggia, escursioni o piscina conviene puntare su una certificazione IP67, che garantisce protezione dalla polvere e dall’immersione temporanea.
Wi-Fi o Bluetooth?
Scegliere tra Wi-Fi e Bluetooth dipende dall’ambiente d’uso. Il Wi-Fi offre funzioni intelligenti e un’integrazione migliore con gli ecosistemi domestici, ma richiede alimentazione costante e non è ideale per l’uso all’aperto. Se l’obiettivo è avere uno speaker portatile con buon rapporto qualità-prezzo il Bluetooth resta la scelta più pratica. Alcuni modelli ibridi supportano entrambi gli standard, come quelli di Sonos.
Qual è la marca migliore?
Sul mercato esistono moltissimi altoparlanti Bluetooth e scegliere la marca “migliore” dipende anche dal gusto personale. Oggi JBL domina il segmento mainstream e Ultimate Ears resta una scelta solida per portabilità e resistenza. Nei marchi di fascia più alta spiccano Bose, Marshall e Sonos, ognuno con caratteristiche e pubblico differenti. Tra i brand economici si distinguono Soundcore e Tribit, mentre Sony continua a coprire tutte le fasce con un catalogo molto ampio.
I migliori altoparlanti wireless portatili secondo Macitynet
Sulla base di questi presupposti ma anche e soprattutto sulla base dei nostri gusti qui di seguito vi presentiamo i migliori altoparlanti portatili. Si tratta di prodotti che scegliamo anche per l’utilizzo con telefoni e tablet, con uno speciale orientamento all’uso in mobilità. Li differenziamo anche sulla base del prezzo e delle funzioni. Considerate che la vita media di uno speaker è solitamente piuttosto lunga; altoparlanti di tre o quattro anni fa sono ancora prodotti molto validi e spesso costano meno di quelli che vengono lanciati come loro… eredi.
UE Wonderboom 4
Uno dei modelli più interessanti della sua categoria è senza dubbio il UE Wonderboom 4. Piccolo, colorato, robusto e comodissimo da trasportare (anche grazie al gancio in tessuto), il Wonderboom 4 porta avanti la linea storica di Ultimate Ears con un aggiornamento più moderno e funzionale.
L’autonomia resta più che valida con fino a 14 ore di riproduzione. Le sue funzioni dedicate all’outdoor sono particolarmente riuscite: la modalità Outdoor Boost aiuta quando ci si trova all’aperto, mentre la nuova modalità Podcast rende più chiara e presente la voce.
Come da tradizione UE, è estremamente resistente: offre certificazione IP67, galleggia senza problemi e sopporta cadute fino a 1,5 metri. Un plus apprezzato è la possibilità di associare due Wonderboom 4 per ottenere un vero stereo con canale destro e sinistro.
JBL Charge 6
JBL Charge 6 rappresenta l’evoluzione della linea Charge con miglioramenti significativi pur mantenendo lo stesso formato versatile e “all-around”. La certificazione IP68 lo rende completamente resistente ad acqua, polvere e cadute, perfetto per l’uso esterno e per chi ama portare la musica ovunque.
Il suono è stato migliorato grazie a “AI Sound Boost” e driver progettati per offrire un audio più definito e corposo, mentre la funzione Auracast consente di collegare più speaker compatibili per coprire ambienti più ampi. L’autonomia dichiarata arriva a fino a 28 ore di riproduzione, rendendolo più efficiente rispetto al modello precedente
Un altro punto a favore è la presenza del powerbank integrato, che consente di ricaricare smartphone e dispositivi durante l’ascolto. La porta USB-C supporta anche la riproduzione audio cablata (lossless) e la modalità ricarica rapida.
UE Megaboom 4
Ultimate Ears Megaboom 4 rappresenta l’evoluzione della storica linea Megaboom ed è pensato per chi cerca uno speaker Bluetooth grande, potente e pronto all’uso outdoor. Offre tutto ciò che contraddistingue gli altoparlanti UE: suono a 360°, grande volume, bassi profondi e un’autonomia che può arrivare fino a 20 ore a seconda dell’utilizzo.
La protezione è di livello superiore grazie alla certificazione IP67, che garantisce resistenza a polvere, schizzi, immersione temporanea e persino la possibilità di galleggiare in acqua. È un modello progettato per essere maltrattato: resistente alle cadute, stabile e perfetto per piscina, campeggio, mare o feste all’aperto. Come il resto della gamma, è compatibile con il sistema di pairing tra speaker UE e, associato a un altro Megaboom 4, può offrire un suono ancora più ampio.
Il Megaboom 4 resta comunque un altoparlante dalle dimensioni importanti, più grande dei tradizionali speaker portatili. Per chi preferisce qualcosa di più compatto ma sempre potente, si può considerare il Boom 3, che mantiene molte delle qualità della gamma in un formato più leggero.
Soundcore Motion+
Da tempo Soundcore, il marchio audio di Anker, realizza accessori con un rapporto qualità-prezzo eccellente. Con il Soundcore Motion+ siamo probabilmente di fronte al miglior esempio di ciò che Soundcore riesce a proporre in questa categoria.
Parliamo di un altoparlante capace di offrire una qualità musicale molto elevata, con driver inclinati per una resa più ampia e dettagliata. È impermeabile IPX7, compatto senza appartenere al segmento dei mini speaker, e raggiunge una potenza complessiva di 30W, con un’autonomia dichiarata fino a 12 ore.
Non manca l’app dedicata per personalizzare l’equalizzazione con profili avanzati. Se usate uno smartphone Android, è disponibile anche il supporto a aptX, che migliora la qualità della trasmissione rispetto al Bluetooth standard.
Sony ULT FIELD 5
Se l’obbiettivo è speaker portatile che punti sulla potenza e sulla presenza sonora, il Sony ULT FIELD 5 è una scelta interessante. Appartenente alla serie ULT POWER SOUND, combina bassi potenti, illuminazione “party” a 360° e una robustezza elevata, grazie anche alla certificazione IP67 che lo rende resistente ad acqua, polvere e urti.
All’interno trova spazio la tecnologia X-Balanced Speaker Unit con woofer rettangolare e radiatori passivi laterali, per garantire pressione sonora elevata e bassi profondi. Si aggiungono funzioni come l’app Sony Sound Connect con equalizzatore a 10 bande, modalità ULT1/ULT2 per boost extra dei bassi e la possibilità di collegare fino a 9 speaker in modalità stereo o Party Connect per un suono espanso.
Con un’autonomia dichiarata fino a 25 ore (fino a 100 ore in modalità Stamina) e funzione di ricarica USB-C come power bank per dispositivi esterni, è pensato per uso all’aperto o in ambienti medio/grandi. Il peso di circa 3,3 kg lo rende meno “da zaino”, ma la tracolla inclusa facilita il trasporto.
Beats Pill (2024)
Il Beats Pill (2024) segna il ritorno della linea iconica di Beats in una veste completamente aggiornata e pensata per una fascia premium: suono migliorato, materiali curati e funzionalità moderne. Offre fino a 24 ore di autonomia, porta USB-C con funzione powerbank e certificazione IP67 per una resistenza ad acqua e polvere all’altezza degli speaker outdoor avanzati.
Dal punto di vista audio, la nuova architettura include un woofer “racetrack” più grande che disloca più aria per migliorare i basse un tweeter riprogettato. Il design prevede un’inclinazione di 20° verso l’alto per dirigere il suono verso l’ascoltatore. È presente anche la modalità Amplify/Stereo per abbinare due unità, oltre al supporto per USB-C.
Di dimensioni compatte (circa 21,9 × 7,1 × 7,0 cm) e peso intorno a 680 g, è pensato per trasportabilità e stile, con cordino removibile e ottima qualità costruttiva.
Sonos Move 2
Con il Sonos Move 2 si entra in una fascia premium molto ben definita: uno speaker ideato per l’uso sia domestico che all’aperto, con qualità sonora elevata, materiali pregiati e un’ottima integrazione nell’ecosistema Sonos. Offre supporto sia in Wi-Fi che in Bluetooth, permettendo una grande versatilità d’uso.
Grazie a driver potenziati, un nuovo sistema bass-reflex e la tecnologia Trueplay per la calibrazione automatica del suono all’ambiente, il Move 2 garantisce un audio ricco, pieno e sofisticato. La certificazione IP67 assicura protezione da acqua e polvere, mentre la batteria può supportare diverse ore d’uso senza alimentazione fissa. Il design prevede una maniglia integrata per facilitarne il trasporto.
Perfetto per chi desidera uno speaker che funzioni al massimo sia in salotto che in giardino o terrazza, il Move 2 è anche compatibile con l’app Sonos, può essere inserito in sistemi multi-room Sonos, ed è una scelta ideale per chi è già nell’ecosistema Sonos o vuole costruirlo. Da considerare ovviamente il prezzo, che è più elevato rispetto agli speaker compatti “solo Bluetooth”, ma i vantaggi sono proporzionali.
Bose SoundLink Revolve+ II
Il Bose SoundLink Revolve+ II rappresenta l’evoluzione del modello originale, già molto apprezzato per design e resa sonora. Mantiene la caratteristica forma cilindrica e l’idea di essere allo stesso tempo uno speaker da esterno robusto e un prodotto capace di offrire una qualità musicale superiore alla media, un equilibrio che Bose continua a gestire con notevole maestria.
Non è tra i modelli più piccoli né tra i più economici, ma Revolve+ II resta uno degli speaker Bluetooth più convincenti per qualità sonora nella categoria portatile. La diffusione a 360°, il doppio radiatore passivo e un’autonomia estesa lo rendono adatto anche a spazi ampi. Non mancano funzioni smart, inclusa la compatibilità con Siri, e un’ottima app companion per gestire impostazioni ed equalizzazione.
JBL Xtreme 3
Quando dimensioni e peso passano in secondo piano rispetto alla potenza, è difficile trovare uno speaker portatile che superi il JBL Xtreme 3. Questa terza generazione porta avanti la tradizione della linea: potenza elevata (100W), bassi molto pronunciati e una capacità di riempire spazi ampi che pochi rivali riescono a eguagliare.
Integra due woofer da 70 mm, due tweeter da 20 mm e radiatori passivi che contribuiscono a una resa sonora vigorosa e ricca di presenza. È perfetto per una festa in giardino o a bordo piscina grazie alla certificazione IP67 e alla cinghia con gancio multifunzione. La separazione stereo è buona grazie alla larghezza del corpo, mentre solidità e resistenza lo rendono un compagno ideale per eventi con molti partecipanti.
Con i suoi 2,4 kg non è uno speaker “leggero”, ma se si cercano volume e intensità è tra i migliori del mercato.
JBL PartyBox
JBL PartyBox 110 non è uno speaker tradizionale: appartiene alla categoria dei diffusori pensati per feste, eventi e ambienti molto ampi. Con i suoi 160W di potenza gioca in un campionato completamente diverso rispetto alle casse portatili compatte, offrendo volume elevato, presenza scenica e un’impronta sonora decisamente più “live”.
Oltre alla potenza, la PartyBox integra un sistema di luci LED sincronizzate con la musica, utile per animare serate e piccoli party. La dotazione include anche un microfono wireless, ideale per karaoke e performance improvvisate.
La connettività è completa: Bluetooth, USB, ingresso AUX e modalità TWS (True Wireless Stereo), che permette di accoppiare due unità per un impianto imponente. L’autonomia raggiunge le 12 ore, sufficienti per coprire un’intera giornata.
Marshall Middleton II
Marshall è un nome storico nel mondo degli altoparlanti e degli amplificatori. Anche nella categoria degli speaker Bluetooth il marchio inglese mantiene un forte appeal, e il Middleton II ne è una prova convincente. Si tratta di uno speaker portatile dal design iconico, con finitura premium, certificazione IP67 (resistente a polvere e immersione) e un suono bilanciato che si distingue nella fascia “premium portatile”.
Il Middleton II combina la tradizione Marshall — materiali curati, manopole fisiche per volume, bassi regolabili — con funzioni moderne: Bluetooth 5.3, modalità stereo dual speaker, supporto all’app Marshall Bluetooth per personalizzazione audio. Grazie alla struttura robusta e alla maniglia integrata, è adatto sia all’uso domestico che in esterno. L’autonomia dichiarata è di circa 20 ore.
Stiamo parlando di uno speaker che più di altri unisce design iconico, qualità sonora e versatilità outdoor, e in questo senso il Middleton II rappresenta una scelta particolare e differente da tutte le altre.
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