Nintendo ha rivisto al rialzo le sue aspettative: la Switch 2, in arrivo ufficialmente il 5 giugno, non venderà più “solo” 15 milioni di unità come previsto inizialmente, ma potrebbe toccare quota 20 milioni entro marzo 2026. A riportarlo è Bloomberg, segnalando come la multinazionale di Kyoto stia lavorando a pieno ritmo per rispondere a una domanda mondiale senza precedenti in questa categoria di prodotto.
2,2 milioni di richieste solo in Giappone
Il segnale più forte di quella che potrebbe essere una vera e propria corsa all’acquisto arriva dal paese natale di Nintendo, il Giappone: la casa di Kyoto ha dovuto introdurre un sistema a lotteria per i preordini sull’online store ufficiale, dando priorità ai giocatori più attivi e agli abbonati.
Nonostante questi paletti, sono arrivate 2,2 milioni di richieste, un numero ben superiore alle previsioni. Il presidente Shuntaro Furukawa ha scritto su X: “Ci scusiamo perché un numero significativo di richiedenti non sarà selezionato”.
Gli analisti stimano che Nintendo riuscirà a produrre tra 6 e 8 milioni di unità già al momento del lancio. Per avere un termine di paragone: sia PlayStation 4 sia PlayStation 5 detengono il record dei migliori lanci hardware fino a oggi, con circa 4,5 milioni di unità vendute nei primi due mesi.
La Switch 2 si prepara non solo a eguagliare quei numeri, ma a superarli ampiamente, candidandosi a diventare il lancio più rapido e di maggior successo nella storia del gaming, un trionfo tanto forte da trainare anche prodotti in precedenza poco venduti.

La carta vincente: Samsung al posto di TSMC
Un elemento decisivo per garantire questi numeri è stato il passaggio da TSMC a Samsung per la produzione dei chip principali. Il chipset Nvidia della Switch 2 è stato infatti ottimizzato per essere creato negli impianti Samsung, permettendo a Nintendo di evitare rallentamenti che potrebbero avvenire affidandosi a TSMC, già satura di ordini da parte di clienti giganti come Apple.
Samsung, che da anni fornisce a Nintendo memorie NAND e display OLED, si è aggiudicata un contratto che potrebbe rilanciare anche la sua divisione di chipmaking, da tempo alla ricerca di una ribalta globale.
Prezzi differenziati e tariffe sullo sfondo
La Switch 2 sarà venduta in Giappone a 49.980 yen (circa 300 euro) per l’edizione esclusivamente giapponese, il 40% in meno rispetto ai 509,99 euro del prezzo europeo. Questo sconto ha ovviamente spinto ulteriormente la domanda sul mercato domestico.
Ma la domanda è molto forte in tutto il mondo: in Italia ad esempio quando le Swicth 2 tornano su Amazon durano pochi minuti. Interesse anche negli Stati Uniti, nonostante i dazi. Circa un terzo delle unità Switch 2 è assemblato in Vietnam, le cui esportazioni sono colpite da un dazio del 46% (temporaneamente ridotto al 10% per 90 giorni). Nintendo ha già annunciato aumenti di prezzo sugli accessori Switch 2 e non ha escluso “altri aggiustamenti” sui listini futuri.
Il successo della Switch 2 sarà fondamentale per Nintendo, che punta a consolidare la propria leadership nel settore dopo anni non entusiasmanti.











