Il Galaxy S26 Edge, la prevista nuova versione del primo ultrasottile di Samsung, non ci sarà. Questa la scelta dell’azienda coreana, scossa dal flop clamoroso del Galaxy S25 Edge lanciato solo pochi mesi fa.
Secondo i dati citati da Hana Securities, S25 Edge avrebbe venduto solo 190.000 unità nel primo mese e 1,31 milioni entro agosto, contro gli 8,28 milioni del Galaxy S25 e i 12,18 milioni della versione Ultra. Un numero infimo, nonostante gli sconti (partito da 1.299 euro si trova oggi a meno di 700 euro), che non giustificherebbe i costi per allestire le linee di produzione e quelli di commercializzazione del suo erede. Di qui la decisione di cancellare il progetto, nonostante l’ingegnerizzazione fosse già stata completata.
Secondo la testata giornalistica coreana, Samsung si è resa conto che i compromessi tecnici e commerciali per proporre un telefono con uno spessore di appena 5,5 mm erano troppo pesanti, Samsung ha sacrificato batteria e comparto fotografico, con vendite largamente sotto le previsioni spingendo l’azienda a chiudere l’esperimento in meno di un anno.

L’arrivo dell’iPhone Air
La scelta di Samsung risuona come un campanello d’allarme per l’iPhone Air, presentato ufficialmente da Apple il 9 settembre. Anche in questo caso si tratta del modello più sottile mai realizzato da Cupertino, costruito in titanio e con cornici ridottissime.
Anche qui sono state messe in atto scelte conservative dal punto di vista tecnico, in particolare nel comparto fotografico che non si deve esitare a definire deludente. In altri ambiti, però, Apple è riuscita a fare meglio di Samsung, ad esempio per quanto riguarda l’autonomia.
Apple potrebbe aver fatto calcoli più accurati, destinando all’Air solo il 10% della capacità produttiva e posizionandolo fin dall’inizio come prodotto “speciale”, non come alternativa diretta agli altri modelli. Ma il rischio di un flop esiste.

Del resto, se si visita un qualunque sito di vendita online, l’iPhone Air è l’unico iPhone edizione 2025 disponibile in larga quantità e spedito subito (come accade su Amazon o sullo stesso Apple Store), mentre gli altri modelli, come iPhone 17 e iPhone 17 Pro, risultano spesso non disponibili o con tempi di spedizione di due o tre settimane.
Ricordiamo che iPhone Air rappresenta un nuovo tentativo di Apple, dopo iPhone mini e iPhone Plus, di collocare nella sua offerta una “terza via” tra i modelli Pro e il modello base, iPhone 17 di quest’anno. La prospettiva che possa seguire la sorte dei due predecessori e della linea Galaxy Edge, finendo nel reparto “progetti falliti”, non è immediata ma non appare improbabile.
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