Apple vuole rendere più semplice per gli sviluppatori la creazione di strumenti, giochi e altre applicazioni destinate a iPhone, iPad e Mac, semplificando tutto il processo: l’obiettivo ultimo di una iniziativa multifase il cui nome in codice è Marzipan, spiega Bloomberg, è permettere entro il 2021 agli sviluppatori di creare un’unica app eseguibile su iPhone, iPad e Mac.
Secondo Apple, questo dovrebbe stimolare la creazione di nuovi software e incrementare ancora di più la diffusione dei vari dispositivi della Mela. L’obiettivo è, ancora una volta, aumentare il fatturato degli store digitali di software, ma la creazione di app uniche in grado di funzionare su iPhone, iPad e Mac rappresenta il primo passo anche verso l’arrivo di Mac con processori ARM.
Con ogni nuova app, Apple ha potenzialmente la possibilità di ottenere ricavi giacché l’azienda ottiene una percentuale per ogni acquisto o abbonamento proposto sullo store. La multinazionale vuole sempre più puntare sulla divisione servizi, un settore che nell’ultima trimestrale è cresciuto del 19% e vale 10,9 miliardi, e che secondo alcuni osservatori potrebbe arrivare a valere 50 miliardi di dollari di ricavi entro il 2020.

Entro la fine di quest’anno, Apple prevede di offrire agli sviluppatori strumenti per semplificare il porting delle app da iPad al Mac grazie ad un kit di sviluppo software che dovrebbe presentato nell’annuale conferenza per sviluppatori WWDC 2019 che si svolgerà dal 3 al 7 giugno a San Jose.
Al momento gli sviluppatori devono presentare app separate per gli store di iOS e macOS ma il progetto Marzipan in futuro semplificherà anche questo aspetto, consentendo di scrivere una sola volta la maggiorparte del codice e di caricare nei sistemi di Cupertino un solo software in grado di funzionare su iPhone, iPad e Mac. Quindi Marzipan porterà anche alla fusione di Mac App Store con App Store per dare vita a uno store digitale unico per tutti i dispositivi di Cupertino.

Non meglio precisate persone informate dei fatti, riferiscono che i piani sono mutevoli e tutto può cambiare. L’obiettivo è ad ogni modo rendere più semplice la vita degli sviluppatori che scrivono applicazioni per computer e dispositivi vari di Apple. Netflix, ad esempio, potrà offrire la sua app per Mac convertendo semplicemente l’esistene app per iPad. Entro il 2021, Twitter potrà proporre il suo client (al momento non disponibile su Mac) come app unica utilizzabile dai vari utenti dei dispositivi e computer Apple.
C’è chi intravede in questa scelta un obiettivo ancora più ambizioso: creare una base di app che in futuro potranno girarare direttamente sui Mac con processori ARM. Da tempo si vocifera dell’intenzione di Apple di abbandonare Intel per passare armi e bagagli a suoi processori anche per i Mac.
Apple non è il primo colosso della tecnologia ad avere sviluppato un suo ecosistema per l’esecuzione di app su più dispositivi. Microsoft, ad esempio, aveva predisposto un meccansimo simile, una tecnologia battezzata Universal Windows Platform, per permettere agli sviluppatori di creare app utilizzabili su tablet, macchine desktop e Windows Phone. Dettagli da parte di Apple dovrebbero essere resi noti in concomitanza dell’annuale conferenza per sviluppatori di inizio giugno.











