Durante la WWDC20 che si svolge lunedì 22 giugno Apple potrebbe reintrodurre Rosetta, il noto software di emulazione che il colosso di Cupertino ha impiegato a partire dal 2006 per facilitare la migrazione dei Mac con processori PowerPC a macchine Apple funzionanti con processori Intel.
In questo caso, il ritorno a distanza di anni, manterrebbe lo stesso nome per un software di emulazione completamente diverso, che faciliterebbe la vita a utenti e programmatori per poter eseguire software scritti per processori Intel su nuovi Mac dotati invece di processori proprietari Apple basati su architettura ARM.

Proprio per la lunga storia di Apple Rosetta e la dismissione del software avvenuta quasi 10 anni fa, sorprende il rinnovo del marchio da parte di Cupertino in Giappone, operazione che secondo il sito web nipponico Asahi.com è avvenuto alla fine del mese di aprile di quest’anno. Più che di una nuova registrazione per un marchio commerciale sembra trattarsi del rinnovo per poter continuare a utilizzarlo a distanza di anni. In questo articolo riportiamo una schermata con i dati della registrazione.

La conferma o la smentita arriveranno tra poche ore, nel keynote Apple WWDC20 di lunedì 22 giugno, che inizia alle ore 10 del mattino a Cupertino, alle 19 della sera in Italia. Durante l’evento, oltre a tutte le nuove versioni di tutti i sistemit operativi Apple è atteso l’annuncio dell’inizio della migrazione dei Mac Intel ai nuovi modelli con processori Apple Ax.
Tutto quello che c’è da sapere sulla conferenza mondiale degli sviluppatori Apple WWDC 2020 è riassunto in questo articolo.
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