Il futuro iPhone 17e inizia a delinearsi e le ultime informazioni permettono di intravedere la direzione scelta da Apple. Il dispositivo dovrebbe presentarsi più moderno dell’attuale 16e grazie a un aggiornamento “tattico” pur restando distante da alcune soluzioni introdotte nei modelli di fascia superiore. A fornire un quadro è The Elec, sito coreano con ottima visibilità sulla catena dei display e sulle forniture legate al mondo Apple.
Cornici ridotte senza nuovo display
Secondo quanto riportato da The Elec, Apple ha assegnato la maggior parte della produzione dei pannelli OLED di iPhone 17e a BOE, con ulteriori volumi affidati a Samsung Display e LG Display. Il punto chiave del report è la decisione di riutilizzare il pannello OLED LTPS da 6,1 pollici già impiegato su iPhone 14 e successivamente su iPhone 16e.
Questo pannello offre un margine progettuale sufficiente per permettere ad Apple di ridurre lo spessore delle cornici intervenendo sul frame e sulla disposizione del pannello, senza modificare il circuito interno dell’OLED. Il risultato sarebbe un dispositivo con un aspetto più attuale ottenuto senza introdurre componenti complessi o una nuova generazione di pannelli.
Nessuna Dynamic Island per ora
Questo significherebbbe che saremmo di fronte ad un progetto in continuita produttiva: stesso pannello di iPhone 14, nessuna riprogettazione interna per lo schermo e attenzione al contenimento dei costi.

Poiché la Dynamic Island richiede un layout diverso del sistema TrueDepth, una nuova mascheratura del display e un pannello ripensato, lo scenario delineato da The Elec risulta incompatibile con questo tipo di modifica che era stata immaginata da diverse fonti.
Processore aggiornato e possibili miglioramenti nella ricarica
Oltre agli interventi estetici e alle scelte legate al display, il quadro che emerge dalle anticipazioni suggerisce un’evoluzione anche sul fronte delle prestazioni. Secondo indiscrezioni riportate da varie fonti internazionali, iPhone 17e dovrebbe passare al chip A19, un aggiornamento che lo allineerebbe alla generazione di processori della gamma principale del 2025. Il salto rispetto all’A18 di iPhone 16e sarebbe significativo non solo per la potenza computazionale, ma anche per l’efficienza, con ricadute positive sulla gestione termica e sul consumo energetico.
Auspicabile che la velocità di ricarica, uno dei limiti più grandi di iPhone 16e, si può pensare ad un aumento della potenza in wireless rispetto all’attuale 16e, tristemente fermo a 7,5W quando oggi tutti gli iPhone recenti si ricaricanoa 25W.
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