In questi giorni di festa in USA dove il Thanks Giving Day rallenta tutto arruivano due buone notizie per chi sta attendendo l’iPhone pieghevole di Apple: la fase più critica della ingegnerizzazione è stata superata e il prezzo potrebbe essere meno alto di quanto temuto.
La fase critica superata
Secondo le informazioni provenienti da UDN il dispositivo avrebbe ormai superato le fasi più delicate della progettazione, quelle che testano elementi critici in vista di difetti possibili evitando il temuto ritardo. Oggi sarebbe nello stadio di engineering validation, il segnale che design e componenti principali sono quelli per la produzione su larga scala.
Il nodo centrale era la gestione della piega del display, una zona che nei dispositivi concorrenti tende a deformarsi, segnarsi e, a lungo andare, compromettere l’intero pannello. Apple sarebbe riuscita ad ottenere un pannello flessibile privo di piega visibile, un obiettivo che nessun altro produttore è riuscito a raggiungere in modo convincente.
Il merito non è solo dei fornitori. Pur essendo Samsung a fabbricare il pannello interno, la struttura del display, il processo di laminazione e la selezione dei materiali sarebbero progettati direttamente da Apple.
A questo si aggiunge la nuova cerniera realizzata in collaborazione con i partner della catena di fornitura: l’uso del Liquid Metal permette di ottenere una struttura resistente, con una deformazione minima e un ingombro contenuto.
La combinazione di pannello e cerniera rappresenta il cuore del progetto, ed è ciò che permette di passare da un prototipo sperimentale a un dispositivo destinato alla produzione industriale.
Le stime sul prezzo e il possibile posizionamento
Parallelamente agli aspetti tecnici, iniziano a delinearsi anche le prime valutazioni credibili sul prezzo. Le stime convergono su un intervallo compreso tra 2.000 e 2.500 dollari, spiega Fubon Research..
Questo numero viene giustificato attraverso l’analisi della catena di fornitura, considerando i costi dei materiali più sensibili, come il pannello, la cerniera e i componenti alleggeriti richiesti per mantenere uno spessore competitivo. Anche analisti come Ming-Chi Kuo e Mark Gurman collocano l’iPhone Fold nella stessa fascia, confermando un orientamento generale verso la parte superiore delle aspettative.

In un contesto dove gli smartphone tradizionali tendono a saturare il mercato, Apple potrebbe decidere di posizionare il suo foldable come un prodotto altamente distintivo, con un prezzo vicino alle configurazioni più costose dell’iPhone Pro Max. Non così elevato dunque come si temeva.
Considerando l’ingegnerizzazione del display, la complessità della cerniera e il lavoro necessario per ottenere un risultato privo di piega, un listino in questa fascia appare plausibile e coerente con la strategia premium dell’azienda e tutto sommato non fuori scala.
Il potenziale commerciale e le previsioni per il 2026
Oltre ai costi, Fubon Research offre anche un quadro delle aspettative di mercato. Se il prezzo effettivo dovesse trovare un equilibrio accettabile per il pubblico, l’iPhone Fold potrebbe diventare il principale catalizzatore dell’intero settore nel 2026.
Con un’ipotesi di penetrazione del 7% nel segmento pieghevoli, le vendite totali nel ciclo di vita del prodotto potrebbero raggiungere 15,4 milioni di unità, con 5,4 milioni già nel 2026. Queste proiezioni si collocano in uno scenario in cui la domanda globale di smartphone potrebbe diminuire, lasciando proprio ai pieghevoli il compito di rappresentare l’unica vera area di crescita.
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