Apple sta pensando da diverso tempo a come mettere un processore mobile dentro ad un Mac per creare quel MacBook low cost che dovrebbe essere lanciato in primavera. Lo provano tracce nel codice scoperte nei giorni scorsi assieme ad altri indizi, dal sito americano MacRumors.
Il testimone è il kernel debug kit Apple che ha già svelato diversi prodotti in corso di preparazione. Un pacchetto finito online per errore e rimosso rapidamente, ma non prima di essere vivisezionato accuratamente.
Perché l’A15 è significativo
Nei file compare infatti un MacBook equipaggiato con A15 Bionic, il chip introdotto nel 2021 con iPhone 13.
Qui non è tanto il processore ad avere un senso: una componente del 2021 non può trasformarsi in una CPU per un computer di prossimo rilascio, le prestazioni, il ciclo tecnologico e la distanza temporale dall’introduzione del chip escludono qualsiasi ipotesi in questos enso. Piuttosto ci interessa il fatto che siamo di fronte ed un segnale che testimonia come Apple ha sperimentato e non da poco un computer che utilizza un processore mobile.
Il Mac era probabilmente una piattaforma sperimentale, pensata per verificare se e come macOS possa funzionare su un SoC nato per iPhone, con tutte le differenze che questo comporta in termini di architettura, gestione energetica e integrazione hardware. Una volta maturata pienamente l’idea, il chip verrebbe sostituito con altri più moderni.
Non siamo di fronte a nulla di originale. Durante la transizione da Intel ad Apple silicon, Apple mise a disposizione degli sviluppatori un Mac mini Developer Transition Kit con A12Z, un chip iPad mai destinato al pubblico consumer. Anche allora l’obiettivo non era il prodotto finale, ma la compatibilità del sistema, degli strumenti e delle app.
Il contesto delle indiscrezioni già note
Da tempo, lo ricordiamo, circolano voci su un MacBook più economico, basato su un chip della linea A, spesso indicato come A18 Pro, con display da 13 pollici e una gamma di colori più ampia.
Sapere che Apple ha realmente montato un A15 su un Mac rafforza le voci degli ultimi mesi. Rende più attendibile l’idea di un MacBook con SoC “iPhone” e suggerisce che il lavoro sia iniziato da tempo, lontano dai riflettori.
Il lancio di questa macchina, costo ipotetico 800 euro, dovrebbe avvenire nella primavera del 2026 e andare a colmare il gap che si trova sotto i MacBook Air, in uno scenario dove ad essere sollecitati all’acquisto sarebbero sopratutto gli studenti.

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