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Musk vuol comprare OpenAi, Altman declina e si offre di comprare X

Musk, attraverso un consorzio di investitori da lui capitanato, vuole comprare OpenAI. Ecco la notizia che segna una nuova escalation tra il multimiliardario americano e figura di primo piano della galassia politica che ruota intorno al presidente Trump, e il gruppo no profit di cui è amministratore Sam Altman.

La notizia dell’acquisizione che si configura come una vera e propria scalata ostile è stata diffusa dal Wall Street Journal che cita Marc Toberoff, avvocato di Musk. «Abbiamo presentato un’offerta per 97,4 miliardi di dollari al consiglio di amministrazione di OpenAI per acquisire tutte le attività no profit».

“È tempo – ha detto Musk – che OpenAI torni a essere un progetto open source e orientato alla sicurezza per il bene comune che era una volta. Faremo in modo che ciò accada.”

Ricordiamo che Altman e Musk avevano fondato insieme OpenAI. Le loro strade si sono poi separate. Musk successivamente ha fondato xAI, una società che si occupa di intelligenza artificiale, per poi scatenare una vera e propria guerra ad OpenAI a suon di azioni legali con l’accusa ad OpenAI di aver tradito la sua missione «originaria di organizzazione no-profit – dice il WSJ –  creando una divisione a scopo di lucro e collaborando con il suo più grande investitore, Microsoft, per dominare lo sviluppo dell’IA».

ChatGPT, via il CEO Sam Altman
TechCrunch, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

L’offerta di Musk è chiaramente indirizzata ad ostacolare la trasformazione di OpenAI e soprattutto il traguardo cui punta, quella di conversione in una società a scopo di lucro che dovrebbe nascere anche da patto stilato tra la casa bianca e OpenAI per il cosiddetto piano “StarGate”, un progetto che condurrebbe investitori a mettere fino 500 miliardi di dollari per aumentare i data center statunitensi.

Stargate era stato definito da Musk una truffa orchestrata da Altman visto che secondo il fondatore di Tesla, i finanziatori di Stargate non hanno il denaro promesso. Recentemente Musk aveva chiamato a giudizio OpenAI

Per ora il consiglio di amministrazione di OpenAI Tace mentre Altaman ironizza offrendosi di comprare X, l’ex Twitter ora nelle mani di Musk per 9,7 miliardi. Una indiretta sottolineatura all’incapacità di Musk che aveva pagato il social 44 miliardi di dollari nell’ottobre 2022. Ma l’ironia potrebbe non bastare.

Il “gruppo di fuoco” su cui conta Musk per acquistare OpenAI è infatti nutrito e molto ricco. Il WSJ cita tra gli altri Valor Equity Partners, Baron Capital, Atreides Management, Vy Capital e 8VC, una società di venture capital guidata dal co-fondatore di Palantir, Joe Lonsdale. Anche Ari Emanuel, CEO della società di intrattenimento Endeavor e potrebbe non essere facile respingere l’offerta.

 

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