In occasione di Google I/O – la kermesse annuale per sviluppatori dell’11 e 12 maggio – Google Cloud ha annunciato diverse novità legate al mondo del cloud per Workspace, database open source e impiego sempre più esteso di tecnologie di Intelligenza Artificiale e apprendimento automatico.
AlloyDB è un nuovo servizio di database per i carichi di lavoro più esigenti, in grado di unire il meglio di Google Cloud con uno dei più amati motori di database open source – PostgreSQL – per prestazioni e disponibilità superiori, prive di costose licenze o oneri I/O poco trasparenti.
Google afferma che AlloyDB è 100 volte più veloce di PostgreSQL open source per le query analitiche, evidenzia la possibilità di modernizzare in modo efficiente in termini di costi i database proprietari e di scalare i carichi di lavoro business-critical. Le funzionalità di elaborazione sono fino a 4 volte più veloci rispetto a PostgreSQL standard per i carichi di lavoro transazionali.
Tra quest’ultime novità, il Portrait restore per migliorare la bassa qualità video dovuta a scarsa illuminazione, webcam di bassa qualità o scarsa connettività di rete, Portrait light per simulare una illuminazione di qualità nel proprio feed video e regolare posizione della luce e luminosità, De-riverberazione per migliorare la qualità audio da sala conferenze, Live sharing con condivisione dal vivo per sincronizzare i contenuti e il materiale multimediale tra i partecipanti durante le riunioni di Google Meet.
Sono state integrate migliorie in termini di protezione da phishing e malware per Presentazioni, Documenti e Fogli Google, con funzioni che consentono di avvisare gli utenti se si sospetta che un file sia associato a phishing/malware e allertarli se scaricano o cliccano su file e collegamenti sospetti.
Google Cloud ha annunciato in anteprima il cluster di machine learning alimentato da Cloud TPU v4 Pods – indicato come “uno degli hub di infrastruttura ML più veloci, efficienti e sostenibili al mondo” e che consente a ricercatori e sviluppatori di sfruttare funzionalità AI per l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) su larga scala, sistemi di recommendation e algoritmi di computer vision.
Con 9 exaflops di prestazioni aggregate, Google Cloud ritiene che si tratti del più grande hub ML al mondo – disponibile al pubblico e alimentato al 90% con energia carbon-free – in termini di potenza di calcolo cumulativa. Per altre novità presentate in occasione di Google I/O 2022 seguite questo link.













