Stanchi di stampanti a getto di inchiostro inaffidabili, che obbligano all’uso di costose cartucce originali e che presentano falle di sicurezza? La soluzione potrebbe arrivare da Open Printer, progetto che mira a semplificare il mondo delle stampanti con un modello open source, con vantaggi in termini di affidabilità e riparazione.
I dettagli del progetto sono sul sito Crowd Supply; gli ideatori spiegano che l’idea è di rendere possibile la creazione di stampanti a getto di inchiostro per maker, artisti e quanti altri sono stanchi di hardware usa e getta.
Sfruttando componenti meccanici standard e parti modulari, secondo gli ideatori del progetto non è difficile assemblare, modificare e riparare prodotti che consentono di stampare su fogli standard o bobine di carta, scegliere tra cartucce a colori e bianco e nero, ovviamente riutilizzabili e ricaricabili a piacimento.
Il progetto prevede (qui i dettagli) l’apertura completa, senza necessità di sfruttare driver proprietari, cartucce senza DRM che legano l’utente a specifici vendor, con la possibilità di stampare senza paura di acquistare un prodotto che diventerà obsoleto in poco tempo. Il progetto Open Printer promette longevità e personalizzazione, con tutta una serie di idee per fare in modo che vari aspetti hardware e software rimangano sotto il controllo dell’utente.
Le specifiche della Open Printer
Le specifiche della Open Printer prevedono il supporto alla stampa in bianco e nero a 600 dpi, e a colori a 1200 dpi, compatibilità con cartucce HP 302, la possibilità di usare anche solo le cartucce in bianco e nero (senza che sia necessariamente presente quella a colori), il supporto per formati A3, A4 e formati come Letter e altri formati nordamericani.
Il “motore” della stampante è un Raspberry Pi Zero W, mentre per indicazioni in fase di stampa o altro è previsto un display LCD da 1,47″ e come interfacce USB-C, USB-A, Wi-Fi e Bluetooth.
La compatibilità è indicata per tutte le piattaforme principali: Mac, Windows, Linux, Android, iPhone (sfruttando il printer server open source CUPS). Il progetto di raccolta fondi non è ancora iniziato, ma chi è interessato a partire da questa pagina può indicare la propria mail per ricevere novità quando vi saranno ulteriori sviluppi.












