Il lancio di iOS 26 ma anche di iPadOS è ormai questione di ore: dalle 19 di oggi l’aggiornamento sarà disponibile in Italia e milioni di iPhone inizieranno a scaricare la nuova versione del sistema operativo.
iOS 26 rappresenta una svolta paragonabile forse solo al lancio di iOS 7 che abbandonò il concetto dello Scheuomorfismo, segnando l’inizio di un’epoca più moderna e minimale per tutto l’ecosistema Apple.
Con iOS 26 arriva il linguaggio visivo Liquid Glass ma con esso novità importanti per un utilizzo sempre più personalizzato e basato sull’intelligenza artificiale e che molti vorranno provare da subito.
Per chi aggiorna fin dal primo giorno, però, è fondamentale arrivare preparati: bastano pochi accorgimenti per ridurre al minimo i rischi, salvaguardare i propri dati e assicurarsi un’installazione senza complicazioni.
In questo modo sarà possibile godersi tutte le novità senza ansie né contrattempi, trasformando l’aggiornamento in un passaggio naturale e sicuro verso la nuova generazione di iOS.
Verifica della compatibilità
A questo punto molti utenti avranno già un’idea se il proprio iPhone potrà installare iOS 26, ma vale la pena fare chiarezza. Apple ha annunciato la lista dei modelli compatibili durante la WWDC 2025: servono almeno un iPhone 11 o successivo. Questo significa che tutti i modelli lanciati dal 2019 in avanti sono coperti, compresi gli iPhone SE di seconda (2020) e terza generazione (2022). Restano esclusi i vecchi iPhone XR, XS e XS Max, che si fermano a iOS 18 e non riceveranno più aggiornamenti futuri.
Se siete tra chi utilizza ancora uno di questi modelli, l’unico modo per restare al passo con le nuove funzioni è valutare il passaggio a un iPhone più recente come i nuovi iPhone 17, o magari anche un iPhone 16 che costa meno e supporta pienamente tutte le funzioni di iOS 26.
La compatibilità, però, non si limita al sistema in sé: alcune novità di iOS 26 richiedono hardware specifico. Le funzioni basate su Apple Intelligence saranno disponibili solo su iPhone 15 Pro, iPhone 16 e successivi, grazie ai chip più avanzati in grado di gestire modelli di intelligenza artificiale in locale. Strumenti come la traduzione in tempo reale, o l’assistente contestuale potenziato dall’AI, non saranno quindi accessibili a chi ha modelli più datati.
In sintesi, prima di pensare all’aggiornamento conviene chiedersi non solo se il proprio iPhone supporta iOS 26, ma anche quali nuove funzioni saranno effettivamente disponibili. Questo aiuta a calibrare le aspettative e a capire se sia il caso di continuare con il dispositivo attuale o di iniziare a valutare un upgrade.
Backup e sicurezza dei dati
Prima di lanciarsi nell’installazione di iOS 26 è fondamentale avere la certezza che i propri dati siano al sicuro con un BackUp. Il metodo più semplice e consigliato è il backup su iCloud, che salva automaticamente foto, messaggi, app e impostazioni. Apple mette a disposizione 5 GB gratuiti, ma nella maggior parte dei casi non sono sufficienti: già qualche centinaio di foto o una libreria di WhatsApp possono saturare lo spazio in un attimo.
Per questo vale la pena attivare un piano a pagamento, che parte da pochi euro al mese, anche solo temporaneamente. È un investimento minimo che garantisce una vera e propria ciambella di salvataggio in caso di problemi, con la possibilità di ripristinare tutto in pochi minuti.
Naturalmente esistono alternative come il backup su computer. Collegando l’iPhone a un Mac (tramite Finder) o a un PC Windows (tramite iTunes) si può effettuare un backup archiviato, che viene salvato in locale e non dipende da connessioni Internet o spazio su cloud. Questa opzione è ideale per chi preferisce avere una copia completa dei propri dati direttamente sul computer, con la possibilità di conservarla anche a lungo termine.
In ogni caso, che si scelga iCloud o il computer, avere un backup aggiornato permette di affrontare l’aggiornamento senza ansie, con la certezza che nulla andrà perso e con la libertà di ripristinare in qualsiasi momento i contenuti più importanti.
Spazio libero e gestione delle app
Prima di tentare il salto a iOS 26 conviene assicurarsi che sul dispositivo ci sia abbastanza memoria libera per scaricare e installare il nuovo sistema operativo via OTA (Over The Air). Apple consiglia almeno 10 GB di spazio, ma avere qualcosa in più garantisce un margine di sicurezza. Per questo è utile fare una ricognizione tra le app installate e chiedersi quali siano davvero indispensabili e quali, invece, finiscono per occupare memoria senza essere mai usate.
Scorrere la schermata Home e aprire le cartelle è un buon punto di partenza per individuare applicazioni dimenticate da tempo. Eliminare ciò che non serve è semplice: basta tenere premuto il dito sull’icona e selezionare “Elimina app” oppure, per un controllo più accurato, andare in Impostazioni > Generali > Spazio iPhone/iPad, scegliere l’app da rimuovere e confermare. La cancellazione è definitiva, ma non irreversibile: in qualunque momento le app possono essere reinstallate dall’App Store.
Particolare attenzione meritano le applicazioni di social e messaggistica come Facebook, WhatsApp o Telegram. Queste, con il tempo, tendono a gonfiarsi in modo significativo a causa di cronologie, cache di immagini e video ricevuti nelle chat. Una soluzione drastica, ma efficace, è disinstallare e reinstallare l’app per ripartire da zero, liberando così centinaia di megabyte, se non gigabyte.
Anche le raccomandazioni che compaiono nella schermata Spazio iPhone possono rivelarsi preziose. Tra queste ci sono suggerimenti come spostare su iCloud le foto in alta risoluzione mantenendo sul dispositivo versioni ottimizzate, oppure abilitare l’opzione di rimozione automatica delle app inutilizzate: una funzione che consente a iOS di liberare memoria eliminando temporaneamente le applicazioni meno usate, conservandone però i dati per un eventuale ripristino futuro.
Essere selettivi in questa fase non significa privarsi delle proprie app preferite, ma garantire al dispositivo lo spazio necessario per affrontare l’aggiornamento senza intoppi. Una memoria alleggerita è anche sinonimo di maggiore reattività e longevità del sistema.
Altre cose da fare
Per affrontare senza rischi l’installazione di iOS 26 è importante che l’iPhone sia pronto sotto diversi aspetti tecnici
- La batteria deve essere carica almeno oltre il 50% o, meglio ancora, il dispositivo va collegato alla corrente durante tutta la procedura.
- È altrettanto fondamentale una connessione Wi-Fi stabile e veloce, così da scaricare l’aggiornamento senza interruzioni.
- Chi ha partecipato ai programmi di test deve ricordarsi di rimuovere i profili beta da Impostazioni > Generali > VPN e gestione dispositivo, altrimenti non riceverà la versione ufficiale.
- Conviene inoltre verificare che password, Face ID o Touch ID siano funzionanti, per non avere sorprese al momento del riavvio.
- Infine, chi desidera un sistema più leggero può inizializzare soltanto le impostazioni di sistema da Impostazioni > Generali > Trasferisci o inizializza iPhone > Inizializza impostazioni: i dati personali rimarranno intatti, ma eventuali configurazioni residue saranno eliminate, rendendo l’esperienza con iOS 26 più pulita e ordinata.
Quando aggiornare
Apple rilascerà iOS 26 in Italia oggi dalle 19:00. Tuttavia conviene attendere un paio d’ore, perché i server nei primi minuti sono spesso sovraccarichi. La procedura è semplice:
- Andare in Impostazioni > Generali > Aggiornamento software
- Seguire le istruzioni sullo schermo per scaricare e installare iOS 26
In caso di errori
Se durante l’installazione compaiono messaggi di errore, o se si volesse tornare a una versione precedente di iOS, l’unica soluzione passa dal backup e dall’uso di strumenti come iTunes o Finder. È bene tenerlo a mente prima di procedere.














