L’interesse di Cupertino per sviluppare un chip modem proprietario è noto almeno fin dal 2017, ma il progetto ha subito una accelerazione solo recentemente: ora sembra che la multinazionale si sia posta una serie di obiettivi e scadenze molto ambiziosi, vale a dire quello di ottenere il suo primo chip modem Apple 5G entro il 2022 per poi integrarlo direttamente nel processori Apple serie Ax.
Progettare e certificare un nuovo chip modem è una operazione estremamente lunga, costosa e complessa: oltre allo sviluppo infatti, una volta costruita la componente, deve essere testata con tutte le reti esistenti nel mondo, per verificare il suo funzionamento in linea con le normative locali, oltre che con i parametri di rete dei vari operatori.
L’accelerazione è senza dubbio dovuta alle vicende legate alla causa legale contro Qualcomm poi risolta con un accordo a sorpresa, una mossa che ha stravolto l’intero settore e che ha portato non solo alla fuoriuscita di Intel dal mercato dei chip modem per smartphone, ma anche e soprattutto all’acquisizione da parte di Cupertino della divisione modem di Intel. Ora secondo nuove indiscrezioni Cupertino punta ad avere un chip modem Apple 5G da impiegare su iPhone e iPad come componente discreta e separata dal processore principale, entro il 2022.

Alcuni ritengono che la complessità del progetto, unito ai test su scala globale e alle pratiche burocratiche necessarie per la certificazione per operare in ogni nazione del mondo, costringeranno Cupertino a rivedere le tempistiche e che il primo chip modem Apple 5G potrebbe arrivare con un anno di ritardo, quindi nel 2023.
Ma il piano della società non si limita a questo. Una volta ottenuto il primo chip modem Apple 5G da impiegare negli iPhone 2022 e iPad dello stesso anno come componente discreta, Cupertino punterebbe immediatamente all’integrazione della componente all’interno del processore principale Apple Ax, questo come obiettivo indicato per l’anno successivo, quindi per il 2023. Naturalmente l’integrazione delle funzioni di CPU, GPU, core neurali e anche di chip modem permette ottimizzazioni, risparmio di energia e riduzioni di costi impossibili da ottenere mantenendo le due componenti separate.












