Come abbiamo già spiegato, i preparativi per sostituire Tim Cook sono in corso. Lo dice una fonte autorevole, il Financial Times un giornale finanziario solitamente ben addentro alle vicende del mondo delle imprese.
Il nome sulla bocca di tutti come principale candidato interno è quello di John Ternus, responsabile dell’ingegneria hardware, figura sempre più centrale nelle presentazioni dei prodotti e abbastanza giovane da garantire un ciclo lungo.
Ma se l’addio di Cook non è ancora imminente, molto attuale è il processo, in atto da tempo, per la riorganizzazione della struttura dirigenziale per adattarla al cambiamento e nel contempo un confronto sui profili dei possibili candidati a sostituire Cook.

I cambiamenti già in corso nella leadership di Cupertino
L’inchiesta del Financial Timesi inserisce infatti in un contesto da cui emerge evidente un processo riorganizzazione. Da mesi Apple sta ridisegnando il proprio organigramma.
Uno dei punti di svolta è stato l’annuncio del ritiro di Jeff Williams, storico Chief Operating Officer e per anni figura considerata possibile erede di Cook. In estate il titolo di COO è passato a Sabih Khan che gestiva i rapporti con i fornitori, mentre Williams ha mantenuto temporaneamente alcuni dossier strategici.
Nel corso delle ultime settimane, con eventi di addio formali all’interno del campus e il saluto del CEO, Williams ha ceduto anche le ultime responsabilità. Salute e Fitness+ sono state integrate nei servizi guidati da Eddy Cue; lo sviluppo di watchOS è tornato sotto la guida di Craig Federighi; l’hardware di Apple Watch è stato assegnato al gruppo di John Ternus, che già supervisiona gran parte dell’hardware centrale dell’azienda.

La componente design, coordinata da Molly Anderson e Alan Dye, riferisce ora direttamente a Cook, riportando uno dei reparti più delicati in rapporto diretto con l’ufficio del CEO.
Parallelamente c’è stato un altro cambiamento rilevante: l’uscita di Luca Maestri e la nomina di Kevan Parekh come nuovo Chief Financial Officer.
Una struttura che anticipa la transizione al dopo-Cook
La sequenza di mosse degli ultimi mesi ha disegnato una Apple a tre punte: John Ternus per l’hardware, Craig Federighi per il software e l’intelligenza artificiale ed Eddy Cue per i servizi: tre assi che rappresentano il cuore del modello Apple tra dispositivi, piattaforme e abbonamenti.
Allo stesso tempo, il design torna sotto la responsabilità diretta del CEO e la guida della finanza passa a una figura cresciuta internamente, creando un contesto più stabile e distribuito.
I tempi esatti della mossa più importante, il cambio del CEO, restano indefiniti e non certo imminenti, come spiega Mark Gurman nella sua Newsletter, ma l’insieme di piani di successione strutturati e riorganizzazioni mirate rende credibile l’ipotesi che il prossimo grande annuncio possa arrivare tra fine 2027 e inizio 2028.
Il momento giusto potrebbe essere in prossimità di evento simbolicamente importante: il lancio dell’iPhone del XX anniversario. Il compimento della parabola imprenditoriale di leadership di Cook.
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