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Lo zoom di iPhone 17 Pro alla prova sulle Dolomiti, Austin Mann entusiasta

Uno zoom che cambia tutto. Ecco il giudizio del fotografo Austin Mann dopo avere testato (sulle Dolomiti, che sta diventando un luogo di riferimento quando si parla di foto con iPhone) i nuovi iPhone.

È la sua recensione dell’iPhone 17 Pro a fornire i maggior spunti, come è ovvio viste le qualità della fotocamera, nel contesto della quale il nuovo 4X diventa un elemento distintivo e capace addirittura di consigliare l’upgrade da iPhone 16 Pro.

Il teleobiettivo e la fotocamera frontale

In particolare il nuovo teleobiettivo 4x da 48 megapixel a 100 mm, è migliore rispetto al 5x (120 mm) del modello precedente, che spesso risultava troppo stretto e difficile da gestire, il 4x appare naturale e versatile, capace di restituire immagini ricche di dettaglio e di reggere senza problemi anche i crop al 100%. In effetti le foto presentate, in particolare quelle dal rifugio Franz Kostner che ritraggono varie vette del gruppo del Sella.

Non a caso, Mann lo indica come l’elemento che da solo può giustificare l’upgrade da iPhone 16 Pro a iPhone 17 Pro.

Accanto a questo debutta anche l’8x a 200 mm, limitato a 12 megapixel ma in grado di spingersi su prospettive nuove e suggestive: utile per isolare dettagli lontani, accompagnato da un’anteprima in-app che aiuta a orientarsi.


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Screenshot

Selfie e Center Stage

Tra le novità c’è anche il lavoro fatto sui selfie. Mann sottolinea come la nuova modalità con Center Stage funzioni in maniera del tutto automatica: basta sollevare l’iPhone e la fotocamera frontale riconosce se si è soli o in gruppo, adattando l’inquadratura di conseguenza.

Non c’è bisogno di attivare nulla, regolare impostazioni o cercare scorciatoie: il sistema fa tutto da sé, migliorando sensibilmente il risultato.

Un aspetto che lui ha apprezzato soprattutto durante le sue uscite in bici, dove andando verso il valico di Passo Giau, scattare con una mano sola, sotto il sole e con gli occhiali, sarebbe stato complicato. In quelle condizioni la fotocamera ha invece riconosciuto la presenza di più soggetti e ha regolato l’inquadratura per includerli, rendendo il selfie spontaneo e preciso.

Per Mann è l’esempio perfetto di quelle funzioni di “sorpresa e delizia” che migliorano la fotografia senza chiedere nulla all’utente.

Gli stili fotografici

Un altro tema centrale della recensione riguarda i Photographic Styles, che Mann considera molto più di semplici filtri. Secondo lui sono strumenti “semanticamente consapevoli”, capaci di intervenire in modo intelligente su elementi diversi della scena, distinguendo tra incarnati, cieli e dettagli ambientali.

La vera novità di quest’anno è lo stile Bright, un Undertone che illumina i volti, aumenta il contrasto, esalta il fogliame ma allo stesso tempo protegge le alte luci, evitando cieli bruciati. Mann racconta di averlo usato con grande soddisfazione non solo nei ritratti, ma anche nei paesaggi e nei ritratti ambientali, al punto da ridurre il ricorso al ProRAW.

Non mancano poi altre opzioni più creative, come Cozy o Dramatic, che permettono di dare un’impronta più stilizzata agli scatti. Ma per l’uso quotidiano, conclude, il nuovo Bright sarà lo stile preferito da molti fotografi.

iPhone Air dal punto di vista di un fotografo

Austin Mann dedica un passaggio anche all’iPhone Air, che all’inizio lo aveva incuriosito per la leggerezza e la discrezione. Da fotografo, infatti, l’idea di avere un dispositivo piccolo, leggero e meno appariscente gli sembrava attraente. Dopo pochi minuti di utilizzo, però, ha capito che per lui sarebbe stato troppo limitante: l’Air non ha né ultra-wide né teleobiettivo, e queste assenze lo rendono poco adatto a chi vuole davvero lavorare con la fotografia mobile.

C’è però un dettaglio interessante: grazie all’app Halide, l’Air riesce a dare molto più di quanto Apple stessa metta a disposizione. Halide sfrutta il fuoco ravvicinato (più corto rispetto agli altri iPhone della gamma) e introduce un’opzione software per avere un tele 3x convincente, oltre al supporto al RAW nativo.

Mann riconosce che con queste aggiunte l’Air può diventare più creativo e divertente da usare, ma resta comunque un modello che lui non consiglierebbe a chi fotografa in modo professionale, proprio per i limiti hardware.

Accessori, iOS 26 e colori

Sul fronte degli accessori, Mann ha provato la nuova tracolla Crossbody, pensata per portare l’iPhone come una fotocamera tradizionale. Il giudizio è positivo a metà: il materiale è scorrevole e gradevole al tatto, i magneti integrati tengono a posto l’eccesso di cinghia e in alcune situazioni – come durante il parapendio – si è rivelata utile come sicurezza aggiuntiva. Restano però perplessità sulla solidità del sottile laccio di connessione e sulla rapidità con cui si monta e si smonta: dettagli che per un uso intensivo possono fare la differenza.

Molto più entusiasta il commento sull’interfaccia di iOS 26. Mann la definisce una delle rivoluzioni più grandi mai viste nella Fotocamera di iPhone. I passaggi da una modalità all’altra sono più veloci, il Night Mode è stato semplificato in tre opzioni (Off, Auto e Max), e un nuovo menu consente di personalizzare rapidamente parametri come proporzioni, esposizione e stili fotografici. A questo si aggiunge la possibilità di nascondere le icone superflue nell’UI, rendendo l’esperienza più pulita e immediata. Per un fotografo in movimento, la sensazione è di maggiore rapidità e controllo con una sola mano.

Infine, un dettaglio che per i professionisti conta quanto una funzione: i colori. Mann ammette di amare la nuova finitura Cosmic Orange, ma la giudica inadatta a chi lavora con la fotografia. L’arancione attira l’attenzione, mentre lui preferisce passare inosservato: in un mercato, in un concerto, persino scattando da un finestrino, avere un dispositivo scuro fa la differenza. Ecco perché consiglia ai fotografi di orientarsi sul Deep Blue con una custodia scura, una scelta che aiuta a restare discreti e invisibili dietro l’obiettivo.


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Video 4K ProRes Log a 120 fps

Un cenno merita anche la registrazione video in 4K ProRes Log a 120 fps. Mann l’ha provata in Dolomiti e ha mostrato come un singolo frame estratto dal filmato appaia talmente nitido da sembrare una fotografia. Per Mann questa funzione può essere quasi interpretata come una sorta di “burst mode” ultrarapida, utile per catturare l’istante perfetto con una qualità finora impensabile su iPhone. Resta però un limite: per sfruttare al massimo questa modalità serve ancora un SSD esterno, un vincolo che frena un po’ l’immediatezza d’uso.

I consigli finale del fotografo

Nelle conclusioni, Austin Mann non ha dubbi: per chi fotografa, la ragione principale per passare a iPhone 17 Pro è il nuovo teleobiettivo 4x da 48 megapixel, una scelta che cambia davvero il modo di scattare e che rappresenta un passo avanti evidente rispetto al 16 Pro. Il nuovo 8x, pur limitato a 12 megapixel, amplia le possibilità creative e si rivela utile quando si vuole isolare un dettaglio lontano.

Per il resto, le funzioni come Dual Capture o gli aggiornamenti software sono interessanti ma non da sole sufficienti a motivare un upgrade. L’iPhone Air resta un dispositivo bello e leggero, ma troppo limitante per chi ha esigenze fotografiche serie: può dare soddisfazioni solo se affiancato da app come Halide.

Anche la scelta del colore è cruciale per i professionisti: meglio il Deep Blue con custodia scura per restare discreti, piuttosto che il vistoso Cosmic Orange.

Infine, tra Pro e Pro Max la decisione dipende dal compromesso tra maneggevolezza e autonomia: lo stesso sistema fotografico è presente su entrambi, ma il Max offre una batteria quasi inesauribile e la possibilità di arrivare a 2 TB di memoria interna, utile solo a chi gira molto video in alta qualità.

Tutte le novità della presentazione Apple del 9 settembre

Dettagli e impressioni sul nuovo iPhone 17 Pro si trovano a questo indirizzo, recensione che vi consigliamo di leggere se siete appassionati di fotografia ma anche solo per vedere gli splendidi scatti realizzati sulle Dolomiti.

Il 9 settembre Apple ha presentato iPhone 17, iPhone Air, iPhone 17 Pro e Pro Max, AirPods Pro 3 e anche l’intera gamma di smartwatch 2025: Apple Watch Series 11, Apple Watch SE 3 e Apple Watch Ultra 3. Per un riepilogo completo di tutte le novità presentate da Apple potete fare riferimento a questo articolo.

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