Un autunno piuttosto tranquillo e poi una primavera scoppiettante con una raffica di prodotti. È quello che si devono attendere gli appassionati di Apple secondo il solito Mark Gurman di Bloomberg che presenta un meticoloso elenco di tutto quello che arriverà ad inizio 2026 tra cui anche alcune sorprese, tali se non altro per la collocazione temporale.
Vediamo qui di seguito, in sintesi, quello che si prepara nei laboratori di Cupertino per i primi mesi del 2026.
Marzo / Aprile 2026
Tra marzo ed aprile, in arrivo ci sono i dispositivi mobili, iPad ma anche iPhone. Il rinnovo riguarderà i prodotti di fascia più economica sia per gli smartphone che per it tablet.
- iPhone 17e: chip A19, design simile al 16e, aggiornamento annuale per la linea “economica”.
- Nuovo iPad base (J581, J582): stesso aspetto dell’attuale modello ma con chip più recente.
- iPad Air aggiornati (J707, J708, J737, J738): passaggio da chip M3 a M4, disponibili in due tagli (11 e 13 pollici). Anche qui a parte i processori nulla di particolarmente nuovo
Una delle novità più interessanti, non tecnologicamente ma strategicamente, è l’arrivo dell’iPhone 17e, il modello destinato a prendere il posto dell’attuale 16e, introdotto a febbraio di quest’anno.
La presentazione, già ipotizzata nei giorni scorsi, del nuovo dispositivo identificato internamente con il codice V159, segna l’abbandono del vecchio ciclo lungo della linea SE — aggiornata solo tre volte in nove anni — in favore di un ciclo annuale anche per i suoi iPhone più economici.
La mossa allinea tutta l’offerta iPhone a una logica più prevedibile e coerente, utile anche per chi cerca dispositivi a costi accessibili ma non vuole rinunciare a prestazioni adeguate ai tempi.
Anche i nuovi iPad che entrano in un ciclo praticamente annuale seguono la stessa necessità: macchine che si aggiornano per offrire processori di nuova generazione che sostengono funzioni più avanzate, specialmente sono adeguati alla corsa dell’Ai.
Entro la prima metà del 2026
Nella prima parte dell’anno, solo poco dopo il lancio di iPhone e iPad, arriveranno i Mac, Anche qui poche, forse nessuna novità, se non i processori.
- MacBook Pro 14″ e 16″ (J714, J716): chip M5, ultimi con design attuale prima del passaggio a OLED e nuove scocche.
- Nuovi MacBook Air (J813, J815) con chip M5.
Parliamo di portatili che avranno gli ultimi processori disponibili e che arriveranno nel momento in cui proprio il processore uscirà dalla fabbriche. Una componente più avanzata e in grado di offrire prestazioni più elevate, probabilmente, per il neural engine indispensabile per le funzioni basate su intelligenza artificiale: dalle foto ai suggerimenti contestuali, fino all’elaborazione del linguaggio. Grazie a questa unità specializzata, i dispositivi riescono a gestire in locale calcoli complessi che non sono affidati al cloud.
Il lancio primaverile dei MacBook Ai non cambia molto per la strategia Apple. Le ultime versioni sono sempre arrivate in primavera infatti. I modelli pro ultimamente erano invece arrivati in autunno e anche gli M5 dovevano avere questa collocazione. Se Gurman ha ragione, lo spostamento in Primavera significa che gli M4 dureranno circa sei mesi in più dei precedenti.
Apple, lo ricordiamo, ha fissato per i Pro un traguardo di rinnovo estetico e funzionale per i modelli con processore M6 che dovrebbero avere schermo OLED e uno chassis completamente ridisegnato.
Oltre ai Mac
In questo periodo dell’anno dovrebbero arrivare anche due nuovi “accessori”
- Monitor esterno per Mac (J427): primo nuovo modello dopo lo Studio Display del 2022.
- Hub smart home (J490): basato sulla nuova Siri AI, inizialmente rimandato, ora previsto entro metà anno.
Il monitor è un prodotto di nicchia, destinato al mercato dei professionisti che usano Mac Studio Mac Pro (su cui forse si sta lavorando e che potrebbe arrivare in autunno 2025) deve sostituire lo Studio Display con schermo Retina 5K (qui la nostra recensione) stato presentato nel 2022 e il Pro Display XDR con risoluzione 6K ha ormai sei anni (è stato presentato a dicembre del 2019).
Avrebbe un pannello da 27” ma con retroilluminazione mini-LED, elemento che permetterebbe di aumentare la luminosità e migliorare il rapporto di contrasto rispetto all’attuale modello.
L’arrivo dell’hub domestico basato su Siri e HomeOS. è invece legato a doppia mandata alla nuova Siri potenziata dall’intelligenza artificiale. Il dispositivo, nome in codice J490, non è stato accantonato: potrebbe arrivare proprio entro la primavera se l’ecosistema sarà pronto.
Una strategia anche di bilancio
Il folto numero di dispositivi in arrivo nella primavera 2026 riflette sia ragioni tecnico-ingegneristiche che una necessità di bilancio che punta a distribuire meglio il fatturato lungo l’anno.
Oggi l’autunno resta dominato dagli iPhone, che rappresentano ancora la fetta più ampia delle vendite; spostare Mac, iPad e altri prodotti nella finestra primaverile permette di riequilibrare i ricavi. Per la stessa ragione Apple starebbe pensando di collocare sempre in primavera anche gli iPhone “base”, lasciando ai modelli Pro la vetrina d’autunno.
Questo approccio aiuterebbe anche a migliorare la qualità della comunicazione e del marketing, evitando sovrapposizioni e confusione tra i lanci.
Infine, riservare l’autunno ai dispositivi più ambiziosi e costosi significa ridurre la concorrenza interna tra modelli e rafforzare l’attrattiva degli iPhone Pro, anche a fronte di prezzi più elevati.

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